Si ritorna a parlare del Gp di Roma in questi giorni. Il primo a tornarci su è stato il boss del Circus Bernie Ecclestone che in una lettera indirizzata al sindaco della Capitale Gianni Alemanno ha liquidato così la candidatura della città per ospitare una gara del mondiale di F1, “Ho un problema nel garantire la tua richiesta. I team vogliono tenere il numero delle gare fino ad un massimo di venti in un anno e con più appuntamenti negli Usa. Per questo ora è impossibile programmare un’altro Gp di F1 in Italia. Comunque se Monza fosse tolta dal calendario o si potesse alternare Monza con Roma, questo potrebbe essere accettabile e potrei tentare di ottenerlo. Mi spiace di non potere concludere l’accordo come previsto”.
Alemanno, dal canto suo, non ha preso la missiva come un bocciatura, ma è rimasto comunque sorpreso,”Questa decisione è un fatto nuovo che subentra dopo che per molto tempo il presidente della Formula One Management aveva ribadito, anche con me personalmente, la volontà di far disputare in Italia due Gp, uno nazionale a Monza, e uno speciale a Roma. I nuovi accordi, che devono portare al rinnovo della concessione di Ecclestone con i circuiti di F1, hanno indotto i team a chiedere un contingentamento delle gare da svolgere a livello nazionale e internazionale. Di fronte a questa svolta è evidente che è necessaria una riflessione sul progetto del Gp a Roma. La prossima settimana presenteremo i risultati di un sondaggio, condotto da Mannheimer e commissionato da Eur spa su richiesta dei comitati dei cittadini dell’Eur, in merito al gradimento dell’iniziativa”.
Della spinosa questione ha parlato anche il Presidente Ferrari Luca di Montezemolo nel corso del suo intervento al Wroom di Madonna Di Campiglio della scorsa settimana , “ L’orientamento delle squadre è quello di non andare oltre un certo numero di gare in calendario. La preferenza è avere Gp in Paesi nuovi e in mercati importanti, primo fra tutti gli Stati Uniti, piuttosto che due gare in Germania, Spagna o, eventualmente, Italia. L’alternanza Roma/Monza? Bisogna vedere se va bene ad Ecclestone, se ci sono le condizioni e se sono d’accordo le due città, fermo restando che Monza è un circuito permanente e che fa parte della storia della F1”.
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