Kurt Busch ha conquistato la vittoria nel Budweiser Shootout, gara inaugurale della stagione 2011 della NASCAR Sprint Cup Series non valida ai fini della classifica. Il pilota del Penske Racing ha beneficiato della squalifica di Denny Hamlin, che ha oltrepassato la linea gialla di demarcazione della pista nel superare Ryan Newman durante l’arrivo in volata. Per Busch si trattava della prima gara sulla Dodge n.22 sponsorizzata da Shell/Pennzoil. “Devo ringraziare il mio ‘compagno di squadra’ Jamie McMurray per avermi aiutato così tanto“, ha detto Busch. “La corsa è stata una esperienza incredibile, l’ho presa giro dopo giro. Non avevo idea di cosa aspettarmi nel finale. Tutto ha funzionato a nostro favore, alla fine, ma solo perché McMurray è rimasto con noi.” “Pensavo che ci sarebbe stato uno spettacolare finale a tre, ma ho usato una parte di pista che non avrei dovuto. La linea gialla è lì per proteggere noi ed i fans. Ho scelto di prendere la strada più sicura. Vincere un duello non vale la pena se significa mandare qualcuno verso le tribune, e per me, veloce come stavamo correndo, c’era questa possibilità “, ha ammesso Hamlin.
Il primo segmento della gara si è svolto senza incidenti, guidato per la gran parte da Jeff Burton, spinto dal compagno di squadra Kevin Harvick, fino a quando le bandiere gialle hanno segnalato la fine della prima frazione di 25 giri della gara. La seconda parte, di 50 giri, è stata invece piena di contatti. Hanno cominciato Carl Edwards e Dale Earnhardt Jr, che si sono toccati provocando un incidente multiplo con Regan Smith, Joey Logano, Juan Pablo Montoya e Kevin Conway. “Eravamo in tre o quattro tutti vicini, e non credo che Smith sapeva che ero lì“, ha detto Edwards. “Continuava a venire giù, e non c’era abbastanza spazio per me. Sono andato prima contro Earnhardt Jr e poi contro Smith. Questo è quello che capita quando tutti stanno cercando di ottenere la posizione migliore.” Solo tre giri dopo la bandiera verde è arrivato il contatto tra Kyle Busch e Mark Martin, con entrambi che sono finiti a muro alla curva 1. Un incidente simile ha causato la caution finale a 26 giri dalla fine, quando Michael Waltrip è stato spinto in testacoda da Tony Stewart. Una volta sventolata la bandiera verde per gli ultimi 14 giri Harvick, due volte vincitore dell’evento, ha perso contatto coi quattro di testa dopo aver trascorso gran parte della gara nelle posizioni di testa. Busch ha iniziato il giro finale in terza posizione, spinto alle spalle da McMurray ed all’esterno di Newman. Il pilota dello Stewart Haas Racing ha cercato di rimanere davanti ad Hamlin, che riusciva a passarlo oltrepassando la linea gialla, il che ha comportato la penalizzazione e la retrocessione al 12° posto, l’ultimo a pieni giri. La nuova pavimentazione dell’ovale di Daytona ha prodotto una gara molto spettacolare con molti duelli tra due vetture appaiate, oltre ad un record di 28 cambi di leadership tra nove piloti differenti.
Marco Strazzulla
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