Kurt Busch e Jeff Burton hanno vinto i due Gatorade Duel che ieri hanno stabilito la griglia di partenza della Daytona 500 in programma domenica. Ma probabilmente i veri vincitori delle due gare sono stati J.J. Yeley, Travis Kvapil, Dave Blaney, Joe Nemechek e Brian Keselowski, i piloti che hanno conquistato i restanti cinque posti disponibili in griglia di partenza.
Il primo Duel si è concluso con una situazione di ‘green-white-chequered finish’ dopo che il motore sulla vettura di Michael McDowell era esploso ad una manciata di giri dalla bandiera a scacchi. Prima di ciò, la gara aveva visto soltanto un’altra caution, quando Tony Stewart aveva spedito in testacoda il suo compagno di team Ryan Newman. Dopo l’ultimo restart, Busch ha potuto sfruttare la spinta di Regan Smith ed è riuscito a rimanere davanti a lui all’uscita dell’ultima curva. “Mi sono trovato nel posto giusto al momento giusto“, ha detto Busch. “Per essere in quella posizione hai bisogno di avere il giusto partner che ti spinga ed è quello che ho avuto oggi con Regan Smith. Ma non si può essere in quelle posizioni se comunque non hai un’ottima macchina. Quindi sono davvero fiducioso in vista di domenica, ma non posso andare oltre. Si tratta di Daytona, e qui può succedere di tutto. Dobbiamo cercare di cavalcare questa onda positiva, finora abbiamo preso le decisioni giuste per adattarci al cambiamento delle regole. Abbiamo avuto 24 vetture in pista sabato e 24 anche oggi, ma domenica ne avremo 43 e sarà una cosa diversa.”
Il secondo Duel si è deciso con una volata tra i due compagni di squadra, Burton e Clint Bowyer. Bowyer ha spinto la Chevrolet del suo compagno di squadra per tutto il tempo dopo che la bandiera verde era sventolata a tre giri dalla fine, permettendogli di costruire un gap decisivo rispetto ai rivali. Dietro si è invece innescato un incidente all’uscita dell’ultima curva tra Jeff Gordon, Trevor Bayne e David Ragan, con questi ultimi due che sono finiti ko. In precedenza anche Denny Hamlin è stato anche coinvolto in un incidente mentre cercava di evitare di passare sotto la linea gialla. Altro incidente ha visto coinvolto il campione della Truck Series Todd Bodine e il rookie Steven Wallace, con il primo che ha così fallito la qualificazione alla Daytona 500. “E’ fantastico essere in Victory Lane, ma dobbiamo ricordarci che questa non è la Daytona 500“, ha detto Burton. “Penso che domenica succederanno molte cose nelle ultime 100 miglia. Quando hai la possibilità di portare a casa la Daytona 500, fai cose che non avresti fatto 100 giri prima. E’ la stessa cosa ogni volta che veniamo qui. Alla fine sarà sempre la stessa Daytona 500 che abbiamo avuto negli ultimi sei o sette anni.” Il quinto posto ha garantito invece a Brian Keselowski la sua prima qualificazione alla Daytona 500, grazie all’aiuto per gran parte della gara del fratello Brad. “C’era bisogno dell’aiuto di qualcuno che spingesse, e per fortuna ce’era mio fratello“, ha detto Brian Keselowski. “Non so se qualcun altro lo avrebbe fatto così a lungo. Questo sistema però dà ad ognuno ha una chance, se trova la spinta giusta.”
Marco Strazzulla
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