Sarà Tomas Scheckter a guidare alla 500 Miglia di Indianapolis la Dallara n.07 schierata in partnership tra l’SH Racing e il KV Racing Technology. L’SH Racing è un team nato dalla collaborazione tra James Sullivan, già protagonista nel mondo del motocross, del supercross e degli X-Games, e TJ Humphreys, vice-presidente dell’azienda VPX/Redline Energy Drink. “Scheckter incarna tutto ciò che stavamo cercando per il nostro team“, ha detto Sullivan. “Scheckter e la nostra organizzazione si sono trovati in sintonia sin dal primo giorno e non potrei essere più felice di averlo con noi. SH Racing è nato un anno fa con l’obiettivo di partecipare al 100° anniversario della 500 Miglia di Indianapolis. Il mio background è nel supercross e nel motocross, ed è così che ho conosciuto Mark Johnson (direttore generale del KV Racing Technology). Abbiamo lavorato molto vicino durante i nostri giorni nel supercross e nel motocross. Mark mi ha fatto conoscere Jimmy Vasser e in pochi giorni abbiamo messo insieme una partnership.” “Camminando per la sede del KV Racing Technology ho potuto notare le possibilità che hanno“, ha detto Scheckter. “Ovviamente la presenza di Tony (Kanaan) porta la squadra ad un livello molto alto, con un sacco di aspettative. ‘Sulli’ e Humphreys a loro volta portano un sacco di nuova energia alla squadra. Non vedo l’ora di avere una vettura veloce ad Indy, dove sono andato vicino un paio di volte alla vittoria; ma avvicinarsi a vincere e vincere sono due cose diverse. In questa fase della mia carriera, mettermi con una buona organizzazione come questa sento che mi dà una buona occasione per vincere questa gara.” “Siamo entusiasti di aver stretto una partnership con SH Racing e il suo principale sponsor REDLINE Xtreme Energy per il 100° anniversario della Indy 500. ‘Sulli’, il suo partner TJ Humphreys, Mark Johnson ed io abbiamo parlato a lungo sui possibili candidati alla guida della nostra macchina e sono molto contento che siamo tutti d’accordo che Tomas è stata la scelta giusta“, ha commentato invece Vasser.
Marco Strazzulla
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