Stando alle ultime notizie, Joan Villadelprat avrebbe venduto la sua creatura, la Epsilon Euskadi. Fondata nel 1999 dall’ex tecnico di F1 della Benetton dei tempi d’oro di Schumacher, la Epsilon si era impegnata nelle categorie minori, fondando una Factory (notare la maiuscola) nei paesi baschi degna del miglior team di F1, una struttura avveniristica dotata anche di galleria del vento. Ma proprio il sogno della F1 a lungo rincorso potrebbe aver causato il tracollo finanziario della struttura, che aveva accumulato enormi debiti. All’indomani della negata moratoria del governo basco, sempre attento allo sviluppo della struttura che dava lavoro a decine di spagnoli, tre soci hanno costituito la nuova società che rileverà tutto il pacchetto, costituendo la EPIC Racing (Euskadi Phil Imanol Claudio Racing). I nomi dei soci, le cui iniziali costituiscono il nome della società sono: Claudio Corradini, anch’egli tecnico in F1 e già impiegato in Epsilon, Imanol Zubikarai, già ingegnere Espilon, e Phil Paine, il cui compito sarà strettamente amministrativo. Altre persone alle dipendenze di Villadelprat hanno cominciato questa stagione come dipendenti di alcune squadre di F1. Il team sarà quindi nuovamente al via della World Series by Renault, vinta nel 2005 con Kubiça, e nell’Eurocup di Formula Renault di cui è il costruttore delle vetture.
Sul fronte dei piloti invece torna in WSR Chris Van der Drift. Il neozelandese prese parte alla sua prima stagione nella categoria nel 2009 da campione della ex Formula Master. L’anno passato disputò la Superleague Formula, fino al tremendo incidente di Brands Hatch che poteva costargli molto caro, ma che per fortuna lo coprì di fratture e null’altro. Ora Chris ci riprova schierandosi con il team Mofaz, quello che corre con la livrea del team Lotus F1. Il nuovo team BVM Target ha invece chiuso la formazione con cui sarà al via della serie 2011 firmando con Sergio Canamasas, pilota proveniente dalla F3 spagnola e al secondo anno nella categoria Renault. Lo spagnolo affiancherà Daniel Zampieri.
Marco Borgo
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