Adesso è ufficiale. Il circuito dell’Hungaroring, alle porte della capitale ungherese Budapest, ospiterà il quarto appuntamento del WTCC nel week-end del 3-5 giungo. Il tortuoso tracciato magiaro, che dalla fine degli anno ’80 ospita la Formula 1, sostituisce la tappa marocchina di Marrakech inizialmente prevista a maggio, poi cancellata a causa di alcuni problemi finanziari riscontrati dagli organizzatori nord-africani. Ricordiamo che questa sarà la prima volta che il WTCC sbarca in Ungheria, il paese dell’Europa centrale non ospita una gara internazionale per vetture turismo dal 2001 quando vi fece tappa l’Euro STC, progenitore dell’attuale serie mondiale.
L’organizzatore del WTCC, Marcello Lotti, ha commentato in questo modo l’inserimento in calendario del circuito di Budapest: “Siamo molto felici che l’occasione di aver trovato un sostituto degno di Marrakech. Budapest è la soluzione perfetta: è un circuito moderno ed esigente con strutture impressionanti, porta il campionato in un nuovo paese in cui WTCC ha un sacco di fans grazie a Norbert Michelisz e significa anche risparmio enorme in termini di logistica in quanto si trova a soli 350 km da Brno, che ospita l’evento successivo”.
Proprio Norbert Michelisz, pilota di casa e per giunta alla guida di una vettura del team ungherese Zengo Dension, non vede l’ora di scendere in pista davanti al suo pubblico: “Sono molto contento perché questa è una grande opportunità per mostrare quanto siamo competitivi. Correvo all’Hungaroring all’inizio della mia carriera, quindi conosco bene il circuito. Mi rende molto orgoglioso correre davanti ai miei tifosi di casa e spero di ottenere buoni risultati per compiacere i miei fans”.
Infine, ha voluto dire la sua anche Zsolt Gyulay, chief executive officer dell’Hungaroring: “Sono molto contento che all’Ungheria è stata data la possibilità di mettere in scena un evento WTCC. Il FIA World Championship è la seconda serie più popolare dopo la Formula Uno. Per questo motivo credo che l’Hungaroring ha aggiunto un altro prestigioso evento internazionale all’interno del suo calendario di gare e questo è anche prezioso per l’Ungheria in termini di turismo. Speriamo sinceramente che le gare saranno eccitanti e interessanti sia per gli ungheresi che per i fan stranieri”.
Silvano Taormina
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