IRC – Rally Islas Canarias, Hanninen vince e passa al comando

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Un weekend rallystico pieno di spettacolo ed eventi di grande spicco. Abbiamo visto un rally di Giordania (WRC) pieno di colpi di scena e incerto fino alla fine, Il Mille Miglia (CIR e ERC) spettacolare come sempre con i migliori d’europa. Ma sicuramente il rally internazionale che ha tenuto i fan con il fiato sospeso dall’inizio alla fine è stato il 35° Rally delle Canarie (Spagna) valido come 2° tappa dell’IRC.

I risultati finali parlano da se, il distacco tra primi cinque è ridicolo dopo due giorni di gara.

Le S2000 sicuramente molto più umane e facili da guidare rispetto alle WRC danno ai piloti quella sicurezza necessaria per trovare, con maggiore facilità, il limite della vettura/tracciato. Questo basta per cercare di giustificare perché le gare dell’IRC sono molto più tirate rispetto al Campionato mondiale.

Skoda e Peugeot hanno lottato fino all’ultimo metro in questo asfalto spagnolo, ma questa fine settimana abbiamo una new entry (ufficiale). La malesiana Proton Satria Neo S2000 portate al traguardo dal nostro Giandomenico Basso – Mitia Dotta e l’equipaggio svedese PG Andersson – Emil Axlesson.

Nella PS1, Wilks nonostante l’exploit iniziale non riuscirà per tutta la gara a stare al passo con il ritmo dei suoi rivali, in particolare Kopecky, Neuville, Hanninen e Loix. È inutile fare la cronaca prova speciale dopo prova speciale perché a fine giornata dopo la PS7 sono racchiusi tutti in soli 9 secondi. Alle loro spalle, staccati di 30 secondi, troviamo il secondo gruppo che lotta per la quinta posizione, in ordine Mikkelsen, Bouffier, Wilks che sono distaccati tra loro da 3.1 secondi

La PS 8 (in notturna), che doveva in realtà concludere la giornata, viene annullata dagli addetti ai lavori con grande scrupolo di sicurezza per l’eccessivo pubblico; conoscendo il calore del tifo spagnolo è stata un ottima scelta.

La seconda e decisiva tappa, con sole quattro prove da portare a termine per la bellezza di 73 km, diventa un vero e proprio campo di battaglia per i piloti in lizza per la vittoria. Nella PS 9 tutti è quattro fanno il tampone e le distanze si accorciano adesso sono racchiusi in un fazzoletto di 5.1 secondi. Nella PS 10 tra una indecisione di Neuville e una super prestazione di Hanninen avviene il sorpasso. 2 PS alla fine e i due compagni di squadra Hanninen e Kopecky sono distaccati di 1 solo decimo. Una cosa già vista se preso in considerazione su una sola PS, ma dopo un intero rally di lotte tirate a suon di decimi, è un’evento più unico che raro. Tutti gli addetti e tifosi lo sanno bene, e le ultime due PS di questo rally sono forse state le più belle e calde di tutto il panorama automobilistico 2011 fino ad oggi. Nella penultima PS Neuville prova il contrattaco, Kopecky non brilla e Hanninen vince nuovamente, soli 3.9 sec sul suo compagno che a una PS dalla fine di 13 km non bastano. Loix intanto non tiene il ritmo e si allontana a 12.5 sec è il gap più alto di tutta la gara tra i primi quattro.

Kopecky spinge al limite sugli ultimi 13,47 km di gara, sfrutta al massimo il 2000cc e le sue gomme e lo fa meglio del compagno finlandese vincendo la prova, ma non abbastanza per superarlo. Si avvicina di 1.5 sec sul compagno scandinavo che vince cosi il secondo appuntamento dell’IRC dopo una gara spettacolare quanto da brivido fin dalla partenza. Per Neuville con un’ottimo terzo posto si piazza primo tra le Peugeot 207, Loix quarto che nella seconda giornata lo troviamo sottotono,  mentre per la lotta del secondo gruppo è Wilks a dominare sui rivali Mikkelsen e Bouffier. Quest’ultimo ha sicuramente deluso, dopo la vittoria del Monte Carlo ci si aspettava di più da lui, ma per altri era normale vedere un simile risultato, dato che comunque la sua vittoria al Monte è stata aiutata anche dalle condizione climatiche oltre che da un’ottima strategia e tattica più che qualità di guida. Ma vincere al Monte Carlo non è da tutti, quindi sicuramente lo rivedremo più in forma per le altre gare. Maghalaes in ottava posizione si piazza davanti al nostro italiano Basso, che con una Proton in pieno sviluppo è felicissimo del suo risultato, forse non si aspettava di arrivare cosi in alto con un’auto non certo ben quotata tra la sua categoria. Piccola osservazione, sia i piloti che il team hanno dichiarato che questa prima parte di campionato per la Proton è solo un banco di test per dare il massimo nel futuro, difatti l’obbiettivo di questa gara era la top ten, centrato in pieno. Decimo posto per Gardmaister mai entrato in gara, mentre undicesimo e primo tra le 2RM per il locale JoanVinyes su Suzuki Swift S1600.

 

1. Hänninen-Markkula (Škoda Fabia S2000) 01:40’38”1

2. Kopecký-Starý (Škoda Fabia S2000) +1”5

3. Neuville-Gilsoul (Peugeot 207 S2000) +8”2

4. Loix-Miclotte (Škoda Fabia S2000) +16”7

5. Wilks-Pugh (Peugeot 207 S2000) +48”3

6. Mikkelsen-Floene  (Škoda Fabia S2000) +56”6

7. Bouffier-Panseri (Peugeot 207 S2000) +1’00”6

8. Magalhaes-Grave  (Peugeot 207 S2000) +1’49”8

9. Basso-Dotta (Proton Satria Neo S2000) +2’37”8

10. Gardemeister-Suominen  (Škoda Fabia S2000) +2’38”2

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