Abbiamo assistito ad uno dei gran premi più emozionanti del recente passato, animato dal caos gomme, dal recupero di Webber, e dal trionfo di Hamilton. Abbiamo assistito a grandi cambiamenti rispetto lo scorso anno, dettati principalmente dall’usura, voluta o meno, delle nuove PZERO le quali hanno costretto a non poco lavoro gli strateghi dei singoli team. Basta chiedere a McLaren, RedBull e Ferrari, tanto confuse quanto persuase nel ritrovarsi, prima davanti, poi dietro, poi sul podio, o fuori, nell’arco dei 56 giri cinesi. Analizzeremo quanto visto nella casa del dragone nel solito, scontato e consueto modo. “Da 0 a 10”. Capitolo 3: Cina.
VOTO 0 AL PIT STOP DI BUTTON
Forse non sarà contento del trattamento che gli riservano in McLaren, o forse è semplicemente invidioso di quanto fanno in RedBull. Sta di fatto che Jenson, nel corso del primo cambio gomme, si ferma dalla concorrenza, la quale lo invita con molta gentilezza a lasciare spazio al loro cliente. In questo modo ha perso il vantaggio accumulato in gara, e forse anche un podio, chi lo sa. Questo errore gli è costato una posizione.
BURLONE
VOTO 1 A SERGIO PEREZ
Gara molto animata per il messicano, e risultato da dimenticare. E’ molto aggressivo il rookie, forse troppo. Va in crash con Sutil e ne paga le conseguenze con un drive trough. Chiude diciassettesimo una gara in cui sperava fortemente di andare a punti.
CONFUSO
VOTO 2 AI MECCANICI TORO ROSSO
A fine gara l’unico ritiro di giornata è stato quello di Alguersuari, tradito dai propri meccanici e da un difetto di montaggio della posteriore destra, la quale dopo poche tornate si stacca dalla vettura rimbalzando pericolosamente a destra e manca. Peccato per lo spagnolo, vista l’ottima qualifica del giorno prima. Precisamente la migliore nella sua carriera.
SBADATI
VOTO 3 NICK HEIDFELD
Dopo il podio malese il pilota tedesco fa seguire una prestazione deludente, complice una Lotus Renault leggermente appannata rispetto sette giorni fa. In qualifica Nick non è affatto “The Quick” e il sedicesimo tempo la dice lunga. In gara non riesce a risalire, giugendo dodicesimo a traguardo.
SAZIO
VOTO 4 ALLA STRATEGIA FERRARI
Doveva essere la gara della riscossa, ma lo è stata solo sulla testa degli uomini in rosso. Dopo uno start effervescente, Massa ed Alonso hanno pagato la scelta del muretto di puntare su due soste, ben sapendo che 25 giri su pnumatici a mescola dura sarebbero stati una grossa impresa. Magari si poteva optare su scelte diverse tra piloti, anziché forzare entrambi con una strategia ad alto rischio, ma per far ciò in casa Ferrari erano sicuri, forse troppo, delle loro decisioni.
RISCHIATUTTO
VOTO 5 ALLE NUOVE GOMME PIRELLI
Quale voto più azzeccato per le nuove coperture tanto incerte quanto spettacolari. Tra i tifosi c’è chi ritiene utile questa scelta dell’alto degrado e chi non la concepisce minimamente. Sta di fatto che lo spettacolo sembra giovarne. Almeno finora.
INCOGNITE
VOTO 6 A MICHAEL SCHUMACHER
Compensa una pessima qualifica con una gara concreta, costante e intelligente, guidato dal maestro Brawn al muretto. Parte alla grande, poi risale fino all’ottavo posto minacciando seriamente Alonso nel finale. Una prestazione positiva da confermare nei prossimi gran premi.
VOLENTEROSO
VOTO 7 A NICO ROSBERG
Anche lui torna nelle zone Top, sfruttando fin da subito le migliorie apportate dal team soprattutto in qualifica conquistando la quarta piazza sulla griglia. In gara lotta perennemente per i primi posti, ma la distanza tecnica da RedBull e McLaren si fa sentire. Chiude quinto davanti le Ferrari il che è già un buon risultato.
RITROVATO
VOTO 8 A SEBASTIAN VETTEL
Non proprio perfetto stavolta il tedesco. Immenso in qualifica, ma in gara già allo start parte male, salvo poi rimediare con un grande sorpasso su Hamilton e approfittando dell’errore di Button ai box. Accetta la strategia impostagli dal team, seppur si rivela quella sbagliata. Chiude secondo, ma considerata la situazione va strabene così.
RAGIONIERE
VOTO 9 A LEWIS HAMILTON
Torna alla vittoria dopo l’ultima ottenuta in Belgio la scorsa estate, e lo fa nella giornata in cui ha rischiato di partire dai box. Parte alla grande e una volta messo sulla strada giusta dal team conquista la vittoria, sopravanzando un Vettel con le gomme alla frutta nel finale. Tra tutte le osservazioni, si fa presente che ogni qual volta il pilota inglese si trovi in difficoltà, riesce sempre ad uscirne alla grande e spesso da vincente. A tal motivo, dal prossimo gran premio, in McLaren stanno escogitando di tutto e di più per “stimolare” al meglio lo spirito del campione che c’è in Lewis.
CANNIBALE
VOTO 10 A MARK WEBBER
Regala così tanti sorpassi in gara al punto da perderne il conto. La prestazione del pilota australiano è stupefacente, e non si vedevano imprese del genere sull’asciutto da un bel po’. Dopo esser partito con le gomme dure, il buon Mark ha cambiato letteralmente marcia a metà gara, quanto il resto della truppa navigava su pnematici a mescola dura o morbida usurata. Il resto è tutto un mix tra bravura, grinta e superiorità del mezzo. Con un po’ di continuità in più potrebbe conquistare quel titolo mondiale perso di un nulla lo scorso anno.
HIGHLANDER
Valerio Lo Muzzo
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