Anche in gara 1 Robert Huff si conferma il vero mattatore del week-end di Zolder. Il talentuoso pilota inglese, dopo aver dominato le libere e le qualifiche, conquista anche una bella vittoria conducendo la gara dall’inizio alla fine, regolando i due compagnia di squadra Menu e Muller che gli fanno compagni su un podio tutto targato Chevrolet. I tre piloti della casa americana si sono stuzzicati sin dal via con una serie di micro contatti che hanno rischiato di mandare Menu in testacoda alla prima curva, colpito anche da Tarquini con quest’ultimo abile a guadagnare la terza posizione su Muller; nel frattempo anche Coronel tampona Michelisz danneggiandogli il paraurti posteriore.
La gara assume una piega diversa quando al terzo giro si verificano due incidenti distinti che costringono la direzione gara a introdurre la vettura di sicurezza per 6 giri. Alla seconda curva Barth prova ad attaccare Poulsen con la Seat dello svizzero che va in testacoda. Coronel, per evitare il contatto con la Leon va largo e rientrando in pista si intraversa e viene centrato da Engstler. Le due BMW appaiono seriamente danneggiate (in particolar modo le sospensioni anteriori) e i meccanici della Roal Motorsport e del Liqui Moly Engstler dovranno fare i miracoli per fare in modo che i due piloti si possano schierare sulla griglia di gara 2.
Il secondo incidente si verifica sempre nella curva due, pochi secondi dopo quello citato poc’anzi. La dinamica è molto simile: Dudukalo attacca all’interno Taniguchi con quest’ultimo che si intraversa e viene colpito duro da Lee. Nell’incidente sono coinvolti anche Bennani e Dalhgren con il marocchino costretto al ritiro. Seppur con la portiera destra della sua Chevrolet Cruze danneggiata, Taniguchi riesce a proseguire.
Alla ripartenza Muller attacca subito Tarquini riuscendo a sorpassare il rivale nella lunga curva a destra in discesa dove ha perso la vita Gilles Villeneuve. Nel frattempo Villa recupera posizioni beffando Oriola e O’Young, pur vivendo un attimo di panico quando va lungo alla curva 3. A due giri dalla fine Poulsen vince il duello con Michelisz aggiudicandosi la vittoria nel trofeo indipendenti.
L’ordine d’arrivo di gara 1:
POS | PILOTA | AUTO | DIST. |
1 | Robert HUFF | Chevrolet Cruze 1.6T | 29:18.807 |
2 | Alain MENU | Chevrolet Cruze 1.6T | +1.244 |
3 | Yvan MULLER | Chevrolet Cruze 1.6T | +1.740 |
4 | Gabriele TARQUINI | SEAT Leon 2.0 TDI | +3.790 |
5 | Tiago MONTEIRO | SEAT Leon 2.0 TDI | +5.102 |
6 | Kristian POULSEN | BMW 320 TC | +8.987 |
7 | Norbert MICHELISZ | BMW 320 TC | +10.878 |
8 | Michel NYKJAER | SEAT Leon 2.0 TDI | +12.032 |
9 | Javier VILLA | BMW 320 TC | +12.845 |
10 | Darryl O’YOUNG | Chevrolet Cruze 1.6T | +12.901 |
11 | Pepe ORIOLA | SEAT Leon 2.0 TDI | +14.656 |
12 | Aleksei DUDUKALO | SEAT Leon 2.0 TDI | +17.538 |
13 | Robert DAHLGREN | Volvo C30 | +18.687 |
14 | Yukinori TANIGUCHI | Chevrolet Cruze 1.6T | +25.864 |
15 | Urs SONDEREGGER | BMW 320 TC | +42.236 |
16 | Fabio FABIANI | BMW 320si | |
Ritirati | |||
Fredy BARTH | SEAT Leon 2.0 TDI | D.N.F. | |
Tom CORONEL | BMW 320 TC | D.N.F. | |
Mehdi BENNANI | BMW 320 TC | D.N.F. | |
Franz ENGSTLER | BMW 320 TC | D.N.F. | |
Marchy LEE | BMW 320 TC | D.N.F. | |
GPV | Robert HUFF | 1:39.517 |
Share this content: