Vince facile Robert Wickens sulle Ardenne. Partito dalla pole, il canadese si è visto subito attaccare dall’arrembante Costa alla fine del Kemmel. Il canadese lo ha lasciato fare, e lo spagnolo è finito lungo sulla via di fuga. Da lì in avanti è stato tutto in discesa per l’ex pilota Red Bull che ha concluso davanti a Vergne siglando così la doppietta del team Carlin.
La cronaca
Non partono Nebilitsky per problemi tecnici, e Negrao per l’insistente influenza che lo attanaglia. Al Via Wickens tiene saldamente la prima posizione, con Costa secondo e Vergne terzo. Posizioni invariate quindi, ma Costa prende la scia al canadese e alla fine del Kemmel tira la staccata che segnerà la sua gara. Lo spagnolo infatti spiattella le gomme finendo lungo sulla via di fuga, perdendo la posizionie su Vergne e il ritmo al rientro in pista. Condizionato dalla vettura sbilanciata non sarà più in grado di andare all’attacco.
Al secondo giro, Alexander Rossi non si fa troppi problemi nel superare Ricciardo. Il pilota Red Bull cosciente di non avere un mezzo efficiente al 100% non oppone troppa resistenza, ma condurrà un’intera gara di amministrazione. Primi contatti tra Webb, De Jong e Pentus, costretti a breve al ritiro. Rossi ci riprova quindi con Move, ma il russo tiene duro. Canamasas intanto passa Van der Drift.
Al comando quindi Wickens precede Vergne e poi Costa che fa da tappo agli inseguitori Panciatici, Hartley e Move. Rosenzweig viene infilato da Berthon e Zampieri. Canamasas riesce ad avere la meglio su Ricciardo con una staccatona a Les Combes. Fuori pista di Korjus, mentre Charouz supera Van der Drift, Ricciardo e Canamasas in pochi giri. Ormai alle tornate finali Zampieri tenta il sorpasso su Ramos, ma taglia la variante e si vede comminare 10″ di penalità per essere andato troppe volte oltre i limiti della pista. L’italiano perderà così 4 posizioni classificandosi 18° alla fine. Vittoria quindi per Wickens seguito da Vergne e Costa, sicuramente molto competitivo, ma che ha pagato l’azzardo del primo giro in una gara di oltre 45 minuti. Appena fuori dal podio Hartley, che in gara conferma il proprio passo.
Spa, gara 1
1 – Robert Wickens – Carlin – 22 giri 46’34″016
2 – Jean Eric Vergne – Carlin – 2″694
3 – Albert Costa – Epic – 19″544
4 – Brendon Hartley – Charouz Gravity – 19″867
5 – Nelson Panciatici – KMP – 20″958
6 – Daniil Move – P1 – 21″919
7 – Alexander Rossi – Fortec – 22″973.
8 – Jan Charouz – Charouz Gravity – 24″697
9 – Sergio Canamasas – BVM Target – 27″214
10 – Daniel Ricciardo – ISR – 28″072
11 – Chris Van der Drift – Mofaz – 29″011
12 – Walter Grubmuller – P1 – 29″663
13 – Cesar Ramos – Fortec – 35″079
14 – Nathanael Berthon – ISR – 39″601.
15 – Jean Karl Vernay – Pons – 45″077
16 – Arthur Pic – Tech 1 – 47″335
17 – Stephane Richelmi – Draco – 48″731
18 – Daniel Zampieri – BVM Target – 49″145 *penalty
19 – Daniel McKenzie – Comtec – 50″486
20 – Jake Rosenzweig – Mofaz – 1’06″863
Ritirati
non partito – Anton Nebilitsky non partito – André Negrao2° giro – Sten Pentus
4° giro – Daniel De Jong
5° giro – Oliver Webb
10° giro – Kevin Korjus
Marco Borgo
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