Coglie la seconda doppietta consecutiva Trevor Carlin, che con il suo team sbanca sul tracciato della Ardenne. Vergne ha infatti conquistato la vittoria di gara 2 davanti a Wickens, esito opposto di gara 1 di ieri. Brividi nel finale per il team manager britannico, quando Wickens ha provato l’attacco sul compagno alla staccata del Kemmel rischiando seriamente di finire addosso al pilota Red Bull. Sul podio anche Van der Drift, particolarmente a suo agio sulla pista belga. Appena fuori dal podio Zampieri, che ha visto tutta la sua gara condizionata da una partenza non brillante.
La cronaca
Alla partenza Vergne tiene il comando, mentre Zampieri non ha un ottimo spunto e perde subito la posizione a favore di Wickens che passa secondo. Al tornantino Ramos si gira per un contatto. Non termina il primo giro Korjus che finisce fuori in un curvone veloce. Al secondo giro Grubmuller va all’attacco di Ricciardo e lo passa abbastanza agevolmente, evidenziando subito il difetto in termini di velocità di punta di entrambe le vetture del team ISR.
Al giro successivo Ricciardo è costretto a cedere anche a Costa. Recupera alla grande Negrao, che non aveva corso ieri, in undicesima posizione. Vergne conduce quindi su Wickens, Zampieri, Van derDrift, Grubmuller, Costa e Ricciardo. Al quinto giro cominciano i primi pit stop ad opera di Rossi e Costa che tentano di inventarsi qualcosa. Al giro successivo si fermano Grubmuller, Wickens e Ricciardo. Vergne intanto continua a condurre, ma quando effettuerà la sua sosta non riuscirà a tenere dietro Wickens, che prende il comando.
Zampieri che aveva provato ad allungare al rientro dal pit stop si ritrova sesto. Dalla sosta per il cambio gomme si sono quindi avvantaggiati Wickens, che ha superato Ricciardo, e Van der Drift, Costa e Grubmuller che hanno scavalcato Zampieri. Mentre Ramos e Canamasas entrano in contatto alla bus stop, comincia l’attacco di Vergne al compagno di squadra. Su per l’Eau Rouge Vergne è già incollato a Wickens e si butta all’esterno riuscendo a prendere il comando. Al giro successivo Wickens tenta di ripetere la stessa manovra, ma buttatosi all’interno deve tirare una staccata micidiale per evitare di finire addosso al compagno di squadra. Probabilmente questo episodio dichiara conclusa la gara, con i due che conducono nelle stesse posizioni fino al traguardo. Costretto al ritiro Richelmi tamponato da Charouz.
La vittoria va quindi a Vergne davanti a Wickens, Van der Dift, Zampieri e Costa. L’italiano è riuscito nel finale a superare lo spagnolo dell’Epic Racing sul lungo rettifilo del Kemmel. In ottica campionato è Wickens il leader di una classifica che vanta quattro vincitori diversi in quattro gare. Al secondo posto Vergne, seguito da Rossi. Tre miseri punti per Ricciardo, pilota che sembrava imbattibile, ma complice l’assenza ad Alcañiz ha parecchio faticato.
Spa, gara 2
1 – Jean Eric Vergne – Carlin – 22 giri in 46’56″6622 – Robert Wickens – Carlin – 1″468
3 – Chris Van der Drift – Mofaz – 2″173
4 – Daniel Zampieri – BVM Target – 7″153
5 – Albert Costa – Epic – 8″434
6 – Walter Grubmuller – P1 – 8″784
7 – Alexander Rossi – Fortec – 9″183.
8 – Brendon Hartley – Charouz Gravity – 9″419
9 – Daniel Ricciardo – ISR – 11″808
10 – Nelson Panciatici – KMP – 12″602
11 – Andre Negrao – Draco – 17″960
12 – Arthur Pic – Tech 1 – 26″870
13 – Daniil Move – P1 – 30″199
14 – Sten Pentus – Epic – 31″071.
15 – Jean Karl Vernay – Pons – 38″251
16 – Nathanael Berthon – ISR – 42″377
17 – Daniel McKenzie – Comtec – 42″730
18 – Oliver Webb – Pons – 46″859
19 – Anton Nebilitskiy – KMP – 48″245
20 – Jan Charouz – Charouz Gravity – 56″088
Giro veloce: Robert Wickens 2’05″774
Ritirati
0 giri – Kevin Korjus
9° giro – Daniel De Jong
10° giro – Alexander Rossi
14° giro – Cesar Ramos
14° giro – Sergio Canamasas
17° giro – Stephane Richelmi
Il campionato
1.Wickens 71;
Marco Borgo
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