La seconda gara del round di Monza targato Superbike ha riservato notevoli sorprese e probabilmente causerà più di qualche polemica nei giorni a venire.
Il campione in assoluto della trasferta italiana è l’esordiente Eugene Laverty: il pilota di Yamaha, infatti, è protagonista di una grande gara che ha visto l’irlandese sfidare il compagno di team Melandri. Dopo una partenza abbastanza buona, Laverty riesce a recuperare molte posizioni fino a raggiungere il pilota italiano che a pochi giri dalla fine conduceva la gara. I due ingaggiano una lotta che si protrae fino a pochi metri dal traguardo quando proprio Laverty beffa Melandri all’ultima staccata dell’ultimo giro.
Ma l’episodio chiave della gara riguarda senz’ombra di dubbio Max Biaggi. Il Corsaro, infatti, comanda la gara per ben undici giri con un distacco notevole dagli inseguitori, quando incappa in un taglio di variante. E’ il ritorno in pista che è critico: il romano, infatti, non rispetta la traiettoria stabilita dal regolamento e gli viene quindi inflitto un ride through. A questo punto il pilota di Aprilia appare visibilmente contrariato, ma sconta la penalità e rientra in gara 11°.
Così il week end del riscatto di Aprilia si rivela invece un pasticcio: Biaggi riesce a chiudere ottavo, mentre Leon Camier cade. Gara 2 da dimenticare anche per Rea, Haslam e Smrz, tutti e tre coinvolti in una caduta al via. Molto bene, invece, Michel Fabrizio che a Monza conquista in volata su Haga il primo podio (3° posto) in sella alla Suzuki.
Beatrice Moretto
Servizio fotografico: Andrea Della Vedova
Superbike – Monza – Gara 2
Classifica: WORLDSBK.COM
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