Il Costa Smeralda è una gara molto difficile. Si corre sul filo del rasoio, si deve spingere al limite ma al tempo stesso dosare la foga per portare la vettura intera all’arrivo. È una gara ostica che nel passato è riuscita a mettere fuori gioco fior fior di piloti pregiati, come Loeb, un pilota che non sbatte mai ma che in Sardegna ha avuto una delle sue botte peggiori. La strada angusta e capricciosa ha messo fuori gioco già subito nella prima prova Jari Matti Latvala, che lo troviamo fuori dalla zona punti, dopo aver corso le due restanti tappe al limite delle possibilità umane vincendo prova su prova, ma non è riuscito ad accaparrarsi neanche un punticino. L’unica speranza era la Power Stage, ma andiamo per ordine.
Nella Seconda giornata rientrano Latvala e Meeke. Il Finlandese vince subito la prima prova della giornata, Loeb parte in sordina, ma ha un bel distacco su Solberg che nella PS10 patisce una foratura, per fortuna sul finire della PS e dunque perde poco tempo. Nelle prime 3 PS le Ford vanno all’attacco con i migliori tempi, tanto che si ricompatta il gruppo per la seconda posizione, con Hirvonen, Ogier e Solberg che tenta di tenere il passo degli ufficiali.
Dalla PS 12 alla 14 (seconda sezione) le Citroen riprendono vigore, ma non quanto le Ford che comunque sono veloci ma non abbastanza per impensierire la leadership di Loeb che amministra, lungo tutta la seconda giornata.
Intano Kris Meeke neanche il tempo di riscaldare le gomme e si ferma nuovamente, aspetta con il superally per l’ultima giornata ma nella prima prova di domenica (PS 15) la farfalla del turbo resta spalancata, si decide finalmente il ritiro definitivo, gara sfortunatissima per l’inglese, tutt’altro invece per Sordo il compagno spagnolo è stato molto più conservativo.
L’ultima giornata sono 4 prove speciali da saper gestire e spingere dove serve, la PS15 e 18 sono di 8 km e la tappa adatta per spingere al massimo. La 16 e 17 sono lunghe di 24 km da gestire per la difficoltà, lunghezza e variabilità di percorso. PS15 Latvala si aggiudica un’altra PS mentre Loeb parte tranquillo, continua a gestire i suoi 20.2 secondi di distacco su Hirvonen. Ogier e Solberg si avvicinano. Nella PS 16 Loeb risponde allungando di 4 sec sul tempo totale dall’avversario finlandese. Solberg si avvicina ancora di qualche decimo sulla terza posizione di Ogier. Nella PS17 si riapre la corsa al podio, Solberg vince la PS e Ogier colpendo una roccia fora perdendo più di 1 minuto sul rivale norvegese. A questo punto la lotta più interessante resta per la seconda posizione tra Hirvonen e Solberg staccati di 5.8 secondi che in 8 km sono difficili da recuperare, soprattutto se come rivale hai Hirvonen che nello sprint da il tutto per tutto. Loeb staccato di 14 secondi dopo gli ultimi due giorni difficili e tirati conclude l’ultima PS nonché Power stage con il terzo tempo. Latvala, che puntava tutto sulla powerstage, durante la diretta televisiva l’abbiamo visto per lungo tempo fermo mentre soffriva nel vedere gli altri piloti cercare di battere il suo miglior tempo virtuale, ma proprio alla fine Hirvonen vince la Power stage battendo il compagno di 1.4 soli 2 pt quindi per Latvala in questo weekend nero, ma che ha dimostrato di avere le carte in regola per vincere, nel risultato complessivo delle singole 2 giornate Latvala era il migliore. Loeb in una gara sofferta e gestita allo stesso tempo vince il suo secondo rally stagionale proprio in Sardegna. Secondo un ottimo e ormai esperto Mikko Hirvonen, Solberg terzo che nonostante la sfortunata foratura (che gli ha forse tolto la seconda posizione finale) ha portato a termine una gara dominata nel suo piccolo dall’inizio fino alla fine. Ogier si consola con un magro quarto posto che lascia sfumare il podio proprio nella penultima speciale grazie alla pressione ricevuta dal norvegese Petter. Ostberg e Dani Sordo concludono quinto e sesto distaccati di 1 minuto l’uno dall’altro. Ottima prestazione di Dani Sordo, che non ha mai spinto al limite e ha puntato tutto sulla esperienza cercando di finire il rally a punti, a differenza di come ha fatto Meeke, portando i primi punti d’oro di una Mini che ha dimostrato delle ottime capacità velocistiche, considerando che la vettura dovrà essere ancora sviluppata e che entrerà a pieno regime solo a partire dal 2012. La Mini c’è.
SWRC vinto da Tanak su Ford Fiesta S2000, in cui l’unico brivido è stato Hanninen ma è stato in testa dall’inizio alla fine, vittoria meritatissima.
Il nostro Italiano Crugnola è il secondo classificato nel WRC Accademy considerando che la terra non è la sua casa ha fatto un’ottima gara. Forse in futuro vedremo nel calendario italiano e dei campionati CSAI più gare su terra, che questa domenica la sardegna ha dimostrato di valere.
01. Sebastien Loeb – Citroen – 3h45’40″9
02. Mikko Hirvonen – Ford – +11″2
03. Petter Solberg – Solberg Citroen – +23″8
04. Sebastien Ogier – Citroen – +1’31″5
05. Mads Ostberg – Stobart Ford – +2’42″6
06. Dani Sordo – Mini – +3’27″6
07. Ott Tanak – MM Ford – +7’10″9
08. Juho Hanninen – Red Bull Skoda – +7’37″6
09. Matthew Wilson – Stobart Ford – +8’00″4
10. Nasser Al-Attiyah – Barwa Ford – +12’33″8
Classifica Power Stage
01. Mikko Hirvonen – Ford – 6’15″2
02. Jari-Matti Latvala – Ford – +1″4
03. Sebastien Loeb – Citroen – +2″8
04. Sebastien Ogier – Citroen – +3″1
05. Petter Solberg – Solberg Citroen – +6″8
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