dall’inviato Silvano Taormina
La prima gara del mondiale turismo a Monza potrebbe essere una di quelle che segnano una svolta nella stagione. L’argomento del giorno e la rivalità tra i piloti ufficiali della Chevrolet, tutti desiderosi di imporsi seppur con motivazioni diverse. Già dopo le qualifiche non erano mancate le polemiche, soprattutto da parte di Menu che si è sentito penalizzato dai compagni di squadra che non l’hanno aiutato nel gioco delle scie. La gara odierna ha riservato molti colpi di scena e una lotta bellissima tra Huff, Menu e Muller. Inavvicinabili per gli avversari, i tre non hanno potuto fare a meno di darsi battaglia. Dietro di loro si sono ben comportati Michelizs, primo tra gli indipendenti, e Monteiro, entrambi performanti ma mai in grado di avvicinare le vetture americane. Gara da dimenticare per Tarquini, costretto al ritiro. Poulsen e O’Young completano il podio del trofeo Yokohama. Vediamo nel dettaglio cosa è successo.
LA CRONACA – Al via lanciato scattano bene le tre Chevrolet, con Huff che precede Muller e Menu. Dietro di loro il gruppone, capitanato da Monteiro e Michelizs, passa indenne alla prima variante. Alla fine del primo giro Menu attacca con decisione Muller effettuando il sorpasso alla fine del primo giro. Nel frattempo iniziano a delinearsi delle lotte, in particolare tra O’Young, Coronel e Poulsen. Tarquini rientra ai box con evidenti problemi di natura meccanica. Al sesto giro si accende la lotta tra le Chevrolet ufficiali. Menu è sempre più arrembante e ci prova anche con Huff alla Ascari, ma i due entrano in contatto con l’inglese che si scompone ma riesce a mantenere la leadership. Alla prima variante Menu ci riprova ma viene sul popsteriore toccato da Muller. Dietro intanto O’Young passa Villa e Barth tocca Bennani alla Roggia. Il colpo di scena arriva all’ultimo giro quando Menu viene tamponato da Muller nel breve rettilineo che porta alla prima di Lesmo e dopo aver impattato all’interno va a fermarsi sulla ghiaia. Huff taglia per primo il traguardo davanti a Muller mentre Monteiro beffa in volata un buon Michelizs.
L’ordine d’arrivo di gara 1:
POS. | PILOTA | AUTO | DIST. |
1 | HUFF | Chevrolet Cruze 1.6T | |
2 | MULLER | Chevrolet Cruze 1.6T | 1291 |
3 | MONTEIRO | SEAT Leon 2.0 TDI | 4239 |
4 | MICHELISZ | BMW 320 TC | 4269 |
5 | CORONEL | BMW 320 TC | 4499 |
6 | POULSEN | BMW 320 TC | 5509 |
7 | O’YOUNG | Chevrolet Cruze 1.6T | 10506 |
8 | VILLA | BMW 320 TC | 10798 |
9 | ENGSTLER | BMW 320 TC | 11492 |
10 | BARTH | SEAT Leon 2.0 TDI | 15366 |
11 | BENNANI | BMW 320 TC | 18439 |
12 | NYKJAER | SEAT Leon 2.0 TDI | 18873 |
13 | TANIGUCHI | Chevrolet Cruze 1.6T | 19286 |
14 | ORIOLA | SEAT Leon 2.0 TDI | 20070 |
15 | DAHLGREN | Volvo C30 | 30709 |
16 | OKYAY | BMW 320si | 58046 |
17 | SONDEREGGER | BMW 320 TC | 59018 |
18 | MENU | Chevrolet Cruze 1.6T | 1 lap |
19 | FABIANI | BMW 320si | 1 lap |
20 | LEE | BMW 320 TC | 2 Laps |
21 | TARQUINI | SEAT Leon 2.0 TDI | 4 Laps |
22 | DUDUKALO | SEAT Leon 2.0 TDI | 7 Laps |
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