Adrian Sutil l’ha combinata bella. Come già si sussurrava in occasione dello scorso Gp di Cina, il tedesco della Force India d0vrà rispondere legalmente di aggressione ai danni dell’amministratore delegato della Genii Capital Eric Lux, oltre a fornire un risarcimento di 10 milioni di euro.
Il casus belli sarebbe scoppiato il 17 aprile quando il pilota si trovava nel privè di un nightclub di Shangai in compagnia tra gli altri dell’investitore, che intimorito dal suo atteggiamento irrequieto l’avrebbe invitato a calmarsi fino a quando Adrian, a quanto dicono anche dei testimoni, non l’avrebbe colpito alla testa con una bottiglia o un bicchiere, provocandogli una vistosa ferita con tanto di sangue sgorgante.
Il pilota si sarebbe immediatamente scusato e a chi chiedeva spiegazioni avrebbe risposto che si era trattato soltanto di un incidente, ma nonostante ciò né Lux, né i suoi legali sarebbero intenzionati a lasciar correre puntando anche alla notifica della denuncia alla FIA e alla Force India, che insiste nel liquidare la faccenda come “privata”.
Quella sera al club era presente anche Lewis Hamilton, grande amico di Sutil dai tempi della F3 Euroseries, ma non avrebbe assistito al fattaccio.
Chiara Rainis
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