a cura di Silvano Taormina
In occasione della prima uscita stagionale dell’AutoGp, andata in scena lo scorso fine settimana a Monza, abbiamo incontrato Samuele Buttarelli, una delle rivelazioni del week-end. Buttarelli, genovese classe 1992, è approdato in AutoGp dopo aver disputato due stagioni in Formula 3, prima nella serie European Open e poi nel campionato italiano. Per lui anche un passato in Formula Renault con Cram Competition e nella Formula Le Mans dove nel 2009 ha ottenuto due vittorie a Portimao con la Oreca FLM09 del team DAMS in coppia con Jerome D’Ambrosio. A Monza ha debuttato in AutoGp con il team TP Formula ottenendo la sesta posizione in griglia di partenza. In gara 1 ha subito centrato il terzo gradino del podio alle spalle di Giovanni Venturini, altra rivelazione del week-end, e dell’esperto Luca Filippi mentre in gara 2 ha concluso ottavo. Sentiamo le sue dichiarazioni al termine delle prime due manche.
Primo gara in AutoGp, primo podio. Come giudichi, nel complesso, il tuo primo week-end in AutoGp?
“Il mio week-end è stato ottimo considerando che si è trattato del debutto con una vettura del tutto nuova per me e che per la prima volta ho dovuto affrontare i pit-stop in gara. Anche il team è stato una novità assoluta per me, fino ad adesso avevamo provato solo a Vallelunga la scorsa settimana.”
Fino a pochi giorni prima dell’inizio del campionato sembrava che tu dovessi correre per il team Ombra, invece a Monza hai gareggiato con la TP Formula, come mai questo cambio di programma?
“Il cambio di team è stato deciso all’ultimo minuto. Avevo effettuato dei test con il team Ombra a Monza e a Barcellona ma successivamente ho ritenuto opportuno effettuare un test comparativo con un altro team, così ho deciso di provare con TP Formula, mi sono trovato molto bene e alla fine ho iniziato la stagione con loro.”
Com’è stato il passaggio dalla Formula 3 all’AutoGp? Hai riscontrato delle differenze importanti?
“Il salto prestazionale tra le due vetture è notevole, la Lola che utilizziamo in AutoGp si guida molto bene perché è ben proporzionata in rapporto alla sua potenza. Dal punto di vista fisico è molto più impegnativa e pertanto è necessario prepararsi bene. Il linea di massima non ho trovato delle grosse differenze, in ogni caso è necessario modificare il proprio stile di guida e adattarlo alla vettura.”
Alla luce dei risultati ottenuti a Monza, quali sono le tue aspettative per il resto della stagione?
“Per il prosieguo della stagione mi piacerebbe salire regolarmente sul podio e marcare dei punti ad ogni gara. Il campionato è ancora lungo e ciò che farà la differenza alla fine sarà la costanza di rendimento.”
Share this content: