Ancora una volta in questa stagione della NASCAR Sprint Cup la strategia dei consumi si è rivelata fondamentale, permettendo in questo caso a Brad Keselowski di ottenere la sua seconda vittoria in carriera. Keselowski non è stato un candidato alla vittoria per l’intera gara, ma una azzeccata strategia e il risparmio di carburante hanno permesso all’attuale campione della Nationwide di vincere la sua seconda gara Sprint Cup e la prima con il team di Roger Penske. Il suo compagno di squadra Kurt Busch era partito dalla pole e ha condotto in testa 152 dei 267 giri previsti, fino a quando non è dovuto rientrare ai box per un rapido rifornimento di carburante a nove giri dalla fine, scivolando al nono posto. “Ci siamo andati così vicini altre volte“, ha detto Keselowski. “Abbiamo davvero sgobbato. Altre volte avevamo una macchina che pensavo ci potesse permettere di vincere. Avevo una possibilità la scorsa settimana a Charlotte ed ho sbagliato al restart. La stessa cosa a Dover e Darlington. Oggi avevamo una grande economia col carburante, su cui il team ha lavorato molto. Nel finale ero convinto di essere secondo. Non so quando ho preso la leadership, nessuno mi ha davvero detto che stavamo conducendo la gara. Ho guardato e ho visto il mio nome in cima a due giri dalla fine. E’ grazie al duro lavoro alle tante delusioni che abbiamo avuto che apprezzo davvero questa vittoria.” Dale Earnhardt Jr è stato di nuovo in ballo per la vittoria, ma anche questa volta si è dovuto accontentare del secondo posto, davanti a Denny Hamlin. Jeff Gordon e Carl Edwards hanno completato la top 5, con il pilota del Roush Fenway Racing che si mantiene in testa alla classifica del campionato. Gli altri posti nella top 10 sono stati invece occupati da Matt Kenseth, Jimmie Johnson, Tony Stewart, Busch e Greg Biffle. Per Stewart la vettura è sfumata per un problema all’ultimo rifornimento della sua vettura, avvenuto un giro dopo quello di Keselowski. Stewart non ha avuto riempito tutto il serbatoio e è dovuto tornare ai box a pochi giri dalla fine. “Non abbiamo inserito tutto il combustibile per arrivare alla fine“, ha detto Stewart. “Abbiamo avuto un problema al rifornimento e non abbiamo potuto completarlo per cui abbiamo dovuto fare una ulteriore sosta. Non c’è niente che puoi fare in questi casi.“
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