Dopo una lunga ed emozionante battaglia, Robert Wickens è riuscito a fare sua la prima gara del week end del Nurburgring davanti a Daniel Ricciardo. Ad incrementare lo spettacolo è stata la pioggia, venuta a cadere nell’imminenza dello spegnimento dei semafori, e a sprazzi durante tutta la gara. Qualcuno ha tentato l’azzardo di montare le gomme da pioggia, ma questa volta ha vinto chi ha optato per rimanere su gomme slick.
La cronaca
A pochi istanti dallo spegnimento dei semafori inizia a piovere. Al via Wickens rimane stabilmente davanti. Korjus beffa Ricciardo allo start, ma l’australiano alla prima curva è di nuovo davanti. Contatti a fondo gruppo. Dopo mezzo giro Wickens va lungo a causa della pista bagnata, Ricciardo si intraversa sopra un cordolo e non riesce ad avvantaggiarsene. Alla fine del primo giro Rossi si infila all’esterno su Vergne ma il francese innesca il contatto che spedisce entrambi contro il muretto. Entra la safety car mentre tutti guidano praticamente sul sapone.
Dietro la safety car, Wickens guida il gruppo davanti a Ricciardo, Korjus, Ramos, Panciatici, Fauzy, Negrao e Berthon, che in regime di safety car va in testacoda e nella zona più ampia della pista riesce pure a finire contro le barriere, dando quella toccatina che lo costringerà al ritiro. Alcuni provano a diversificare montando le gomme da bagnato, ma quando la safety car esce al quinto giro non piove più. Zampieri ringrazia per le posizioni che guadagna mentre gli altri vanno al pit. Ricciardo intanto è davanti al canadese.
Errorino per Rosenzweig che sbaglia la variante e Costa lo infila. Al tredicesimo giro ricomincia a piovere e puntuali ricominciano i lunghi e i testacoda di molti piloti. Al giro successivo Wickens riaggancia Ricciardo e si riporta davanti. Ora nella zona dei box piove, mentre nella parte più lontana c’è quasi il sole. Difficile quindi decidere sul da farsi, se tenere le gomme slick e soffrire, oppure azzardare le gomme rain perdendo inevitabilmente posizioni. Appena la pioggia si placa nuovamente Ricciardo si rifà sotto a Wickens. Canamasas, superato in precedenza dal compagno Zampieri, si riappropria della posizione e supera anche Negrao.
Gli ultimi giri sono praticamente congelati, con Ricciardo che ci prova solo all’ultima curva, ma saggiamente desiste ed incassa i punti del secondo posto. Wickens con la vittoria si riporta in testa al campionato, grazie soprattutto alla battuta d’arresto di Vergne. Ottavo il nostro Zampieri, che con una gara attenta ha compensato la qualifica non brillante (partiva 21°).
Nurburgring, gara 1
1 – Robert Wickens – Carlin – 23 giri 47’30″163
2 – Daniel Ricciardo – ISR – 0″671
3 – Kevin Korjus – Tech 1 – 22″961
4 – Cesar Ramos – Fortec – 33″235
5 – Albert Costa – Epic – 33″372
6 – Sergio Canamasas – BVM Target – 33″917
7 – Andre Negrao – Draco – 36″977.
8 – Daniel Zampieri – BVM Target – 41″200
9 – Anton Nebilitskiy – KMP – 41″653
10 – Jake Rosenzweig – Mofaz – 41″986
11 – Fairuz Fauzy – Mofaz – 48″602
12 – Walter Grubmuller – P1 – 54″982
13 – Stephane Richelmi – Draco – 57″224
14 – Brendon Hartley – Charouz – 1’09″509.
15 – Daniel McKenzie – Comtec – 1’17″995
16 – Daniel De Jong – Comtec – 1 giro
17 – Daniil Move – P1 – 1 giro
18 – Nelson Panciatici – KMP – 1 giro
19 – Sten Pentus – Epic – 1 giro
20 – Arthur Pic – Tech 1 – 1 giro
21 – Jan Charouz – Charouz – 1 giro
Giro veloce: Brendon Hartley 1’46″739
Ritirati
1° giro – Jean Eric Vergne
1° giro – Alexander Rossi
3° giro – Nathanael Berthon
18° giro – Oliver Webb
19° giro – Michael Herck
Marco Borgo
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