dall’inviato Marco Borgo
Non c’è stata storia sul Santerno. La Peugeot non ha concesso al rivale di bissare la vittoria di Le Mans, e ha dominato incontrastata per tutte le sei ore di gara, con l’Audi che non riusciva a riagganciare i primi. L’Audi da parte sua ha tentato l’attacco nelle prime fasi della gara, ma un contatto di Kristensen con uan PEugeot nel tentativo di sdoppiarsi ha fatto desistere la compagine tedesca dinanzi alla superiorità dei rivali. Staccati di un giro sul traguardo i due equipaggi Audi hanno solo potuto incamerare i punti della piazza d’onore. Dietro agli equipaggi top chiudono le due vetture del team Rebellion, con l’equipaggio del nostro Andrea Belicchi davanti a quello di Jani-Prost. Settima la barchetta del team Pescarolo.
In classe LMP2 vittoria della Zytek Nissan del Greaves Motorsport che ha staccato di due giri l’Oreca Nissan del team Signatech. Terzo posto di classe per la Lola HPD del team Level5 Motorsport. Tra le GT spicca la doppietta del team AF Corse, con l’equipaggio Melo-Vilander davanti a Fisichella-Bruni. La Ferrari ha dunque tenuto alto la sua bandiera nella pista che reca il suo nome. Terza la BMW di Jorg Muller e Augusto Farfus che precede un trio di Porsche. Tra gli amatori è la Porsche di Armindo-Narac a trionfare davanti alla sorella gestita dal team Proton e portata in pista da Patrick Long e Gianluca Roda. Terza la Corvette del Larbre Competition. Subito ferma la Ferrari di Ortelli-Makowiecky, mentre poca strada hanno fatto anche le due Lotus. Poco oltre la metà gara si è fermata anche la LMP1 della MIK Corse.
Imola, gara
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