a cura di Silvano Taormina
Importanti novità per il FIA ETCC, il campionato continentale riservato alle vetture turismo che andrà in scena il 24 luglio in prova unica sul circuito austriaco di Salisburgo. Il team Hartman, campione in carica della serie grazie al titolo conquistato lo scorso anno da James Thompson, schiererà ancora una volta due Honda Accord in configurazione S2000. A pilotare le due vetture giapponesi saranno il confermato Wolfang Treml e il nostro Fabrizio Giovanardi.
Treml, austriaco classe 1963, partecipa per la quarta volta all’ETCC. Lo scorso anno ha preso parte alle tappe di Franciacorta e Salisburgo concludendo il mini campionato in quinta posizione assoluta. Giovanardi invece è uno dei piloti più esperti nel panorama della corse turismo, nel suo palmares troviamo quattro titoli italiani turismo, un titolo spagnolo, tre titoli europei e due titoli nel BTCC. Non è al debutto assoluto al volante di una Honda Accord, già nel 2006 ha preso parte alla gara di Macao del WTCC con una vettura schierata dalla Jas Engineering, team con il quale ha collaborato anche nel 2010 per sviluppare la nuova Porsche Panamera nella Superstars Series, ottenendo la vittoria al debutto a Vallelunga.
Hans Hartmann Petersen, titolare del team Hartmann Racing: “Vincere la Coppa Europa per la terza volta consecutiva non sarà facile perché ogni anno la competizione è sempre più forte. Siamo molto motivati, entrambe le vetture hanno motori nuovi e abbiamo una squadra forte. Giovanardi è un pilota esperto e veloce, mentre Treml è molto coerente come è stato dimostrato l’anno scorso dal suo quarto posto. Tutto sommato abbiamo tutto quello che serve per raggiungere questo ambizioso obiettivo”.
Fabrizio Giovanardi: “Puntiamo decisamente al titolo. Il team ha l’esperienza e la vettura ha il potenziale. Ora è una questione di quanto sia veloce, lavoreremo per adattare la macchina al mio stile di guida. L’ultima volta che ho guidato una Honda Accord è stato a Macao nel WTCC 2006 e avremo solo tre sessioni di test a Salisburgo per trovare un buon set-up. In ogni caso non vedo l’occasione di dimostrare che sono ancora in grado di essere competitivo a livello internazionale”.
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