a cura di Marco Borgo
Gara spettacolare che ha visto nell’incognita del meteo il suo fattore determinante. Partiti tutti con gomme slick, i piloti sono stati costretti a effettuare a metà gara il pit stop (che in gara 2 non è obbligatorio) per passare alle gomme da asciutto. Importante quindi indovinare il momento adatto per il cambio. Fuori subito Van der Garde e Clos, entrati in contatto nelle prime curve. L’errore di Bird ha ulteriormente spalancato la porta a Bianchi e Grosjean che hanno battagliato fino alla fine con Filippi per la vittoria. In ottima evidenza anche Gutierrez finchè non ha perso la ruota e ha finito sulla ghiaia la sua corsa.
La cronaca
Al via Van der Garde scatta meglio di Clos e Bird che sono in prima fila e passa al comando infilandosi tra i due. L’inglese ci riprova e passa subito davanti. Clos si butta all’esterno, ma viene colpito da Van der Garde. Lo spagnolo si insabbia mentre Van der Garde si ritirerà il giro successivo. Al comando resta quindi Bird, seguito da Bianchi e Grosjean che hanno superato Ericsson. Gara da dimenticare per lo svedese che finirà in breve in fondo ritirandosi all’ultimo giro.
Al secondo giro Coletti supera Palmer alla prima staccata. Al terzo Bianchi sbuca sul traguardo in prima posizione. Bird finendo in testacoda alla “esse” Schumacher ha perso ben sei posizioni. L’inglese finisce nella bagarre con Cecotto, Gutierrez, Chilton e Coletti. Bianchi al comando non riesce a scappare da Grosjean, mentre Pic è ora tezo a 6.6 secondi. Si accende intanto la lotta a tre per il gradino basso del podio tra Pic, Filippi e Gutierrez.
All’errore di Filippi, Gutierrez si infila, ma l’italiano prontamente riagguanta la posizione. Mentre Bianchi è riuscito a mettere un piccolo margine tra sé e Grosjean (2.5″), al settimo giro Coletti entra ai box e monta gomme da asciutto. Dopo poche curve però Coletti finisce la sua gara ingloriosamente tra la ghiaia: ancora troppo presto per gli pneumatici da asciutto. Gutierrez intanto riesce a superare Filippi e Pic, passando terzo. Chilton che seguiva alla Mercedes Arena li beffa entrambi. Palmer intanto supera Bird, mentre Vietoris ha la meglio su Carroll. Comincia a perdere posizioni Parente, in evidente crisi di gomme. Finirà per girarsi alla seconda curva. Altre due posizioni guadagnate invece per Vietoris.
Cominciano le soste ai box per montare gomme da asciutto da parte di Filippi, Pic, Bird, Leal, Razia e Fauzy. Uscendo dai box Pic calpesta la linea bianca e incorre in un drive through che, non scontato, lo porterà alla squalifica. Gutierrez è in bagarre con Grosjean per la seconda piazza. Al giro successivo entrano entrambi ai box, mentre tutti i piloti stanno via via passando a gomme da asciutto. Gutierrez riesce a passare Grosjean perchè quest’ultimo fatica a ripartire dalla piazzola.
Filippi sta volando sulle gomme da asciutto, e da 17° qual’era finito dopo lo stop recupera posizioni su posizioni a suon di giri veloci e avvantaggiato dallo stop dei rivali. Quando Bianchi si ferma ai box, Valsecchi e Razia conducono la corsa. Bianchi si è fermato forse troppo tardi per essere reattivo. I due davanti finiranno infatti indietro per aver sostituito le gomme per ultimi. Filippi supera anche Gutierrez che ha la macchina instabile e passa quinto. Dopo poche curve si sfila la posteriore destra di Gutierrez e il pilota finisce sulla via di fuga. Sfuma così la doppietta ART. Razia si ferma ai box, e il giro successivo Valsecchi, che ancora su gomme da bagnato viene superato in una sola curva da Bianchi, Grosjean e Filippi. Problemi anche al pit di Valsecchi dove il dado della posteriore sinistra si sfila quando il pilota riparte. All’uscita dai box entrerà in contatto con Palmer ritirandosi.
Grosjean è ormai l’ombra di Bianchi a pochi giri dal termine. A tre giri dalla fine il primo attacco: Grosjean va all’interno alla prima staccata, ma Bianchi incrocia la traiettoria e passa davanti. Al giro successivo Bianchi sbaglia l’ultima staccata e Grosjean lo supera. Dopo il traguardo Filippi tenta un disperato sorpasso finendo con lo speronamento del francese. Bianchi prosegue mentre Filippi si gira ma riuscirà a riprendere e a concludere al terzo posto. Fenomenale vittoria quindi per Grosjean, che ha saputo imprimere alla gara il suo ritmo come già successo negli scorsi appuntamenti. Deluso Bianchi per non essere riuscito a tenere il passo del connazionale, ma che incamera comunque punti importanti. Bella prova di Filippi, che dopo la vittoria di ieri termina terzo. Peccato per quella sviolinata con Bianchi all’ultimo giro: inutile dare la colpa al francese. Questi difficilmente l’avrebbe visto quando gli si è fiondato addosso praticamente in ingresso di curva…
Nurburgring, gara 2
1. Romain Grosjean – DAMS – 23 giri in 45’09.296 2. Jules Bianchi – Lotus ART – 1.569 3. Luca Filippi – Scuderia Coloni – 7.768 4. Cristian Vietoris – Racing Engineering – 14.388 5. Adam Carroll – Supernova – 14.388 6. Max Chilton – Carlin – 42.102 7. Sam Bird – iSport – 42.428 8. Fabio Leimer – Rapax – 45.561 9. Julian Leal – Rapax – 59.610 10. Michael Herck – Scuderia Coloni – 1’04.044 11. Josef Kral – Arden – 1’05.990 12. Fairuz Fauzy -Supernova – 1’06370 13. Kevin Mirocha – Ocean – 1’07.101 14. Luiz Razia – Team AirAsia – 1’07.957 15. Rodolfo Gonzales – Trident – 1’15.328 16. Marcus Ericsson – iSport – 1 lap 17. Pal Varhaug – DAMS – 1 lapgiro veloce: Cristian Vietoris 1’46.494
Ritirati
17° giro – Davide Valsecchi 17° giro – Jolyon Palmer 15° giro – Esteban Gutierrez 10° giro – Alvaro Parente 6° giro – Johnny Cecotto 6° giro – Stefano Coletti 1° giro – Giedo Van der Garde 0 giri – Dani ClosSqualificato
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