a cura di Marco Borgo
Stefano Coletti ha vinto una gara stravolta dalla pioggia, leggera alla partenza e copiosa nel finale, che ha costretto i piloti a passare prima alle slick per far ritorno alle rain negli ultimi giri. L’hanno spuntata Coletti e Gutierrez, piloti che partivano dalle ultimissime file, con Grosjean che è stato l’unico a concretizzare al massimo in queste difficili posizioni. In evidenza anche Van der Garde e Bird, mentre Bianchi tra errori e soste ai box ha scalato più volte la classifica terminando sesto alla fine della gara.
La cronaca
Alla partenza la pista è bagnata a causa della leggera pioggia che cade sul tracciato di Budapest. Vietoris che partiva al palo riesce a tenere la leadership, mentre Bianchi da secondo viene sopravanzato dal duo Addax Van der Garde-Pic. Nel corso del primo caotico giro alla prima curva vanno dritti a causa delle gomme slick Filippi, Kral e Varhaug, mentre alla seconda allargano troppo Aleshin ed Ericsson. Primo testacoda per Chilton, mentre Grosjean, superato Leimer preme su Bianchi. La situazione vede al comando Vietoris seguito da Van der Garde, Pic, Bianchi, Grosjean, Leimer, Kral, Varhaug, Razia, Bird e Mirocha.
Al secondo passaggio Grosjean riesce a superare Bianchi in evidente mancanza di trazione pur con gomme rain. Mentre Herck finisce fuori, Vietoris scappa dai primi. Filippi da secondo in griglia è finito 19°. Drive Through a Carroll per Jump Start. Davanti Vietoris ha un margine di otto secondi sul secondo, mentre Kral, settimo tiene dietro Razia e Varhaug che provano a superarlo. Raggiunto Pic, Grosjean finta l’attacco all’esterno per buttarsi all’interno, ma va lungo e Pic incrociando le traiettorie rimane davanti. All’ottavo giro Pic va ai box per montare gomme da asciutto, ma l’ingresso della safety car per l’uscita di Chilton lo penalizza fortemente.
Tutti i piloti si fermano in concomitanza del regime di Safety car, creando non poco caos a Maylander che gira solitario per la pista aspettando che il leader della corsa lo agguanti. Quando la safety car esce, Vietoris tiene il comando, mentre Grosjean prova subito l’attacco a Van der Garde. Entrambi finiscono larghi, aprendo il varco a Bianchi che nel tentativo di infilarsi tocca l’ala anteriore su Van der Garde. Il francese tenta di tenere l’esterno alla seconda curva, ma l’olandese non lo vede e lo spinge sull’erba. Comincia a delinearsi la rimonta di Coletti, che da 21° al via sopravanza Bird e guadagna la 5° posizione. Anche Razia ha problemi a tenere il ritmo e Bird si infila, ma Coletti li beffa entrambi.
Ricomincia a piovere e in breve Filippi e Varhaug sono fuori. Coletti sopravanza Van der Garde e passa terzo. Il leader della corsa si gira e costringe Grosjean ad allargare sull’erba. Coletti ringrazia a passa al comando. Molti piloti vanno in testacoda a causa della pioggia che ha ripreso copiosa. Alcuni cominciano a fermarsi ai box, ma quando entra nuovamente la safety car anche i leader della corsa si fermano. Strategia azzeccata che permetterà di uscire nuovamente davanti, dove Pic e Razia tentano l’impossibile su gomme slick. In breve i due vengono risucchiati dal gruppone.
Negli ultimi giri Coletti ha 4″ di margine su Grosjean che lo lanciano indisturbato verso la vittoria. Il francese invece deve guardarsi le spalle da un battagliero Gutierrez che dalla 24° posizione di partenza ora lotta per il secondo posto. All’ultimissima curva dell’ultimo giro, Gutierrez riesce ad inserirsi all’interno su Grosjean e al fotofinish coglie il secondo posto. Gara stratosferica quindi per Coletti e Gutierrez, che hanno ribaltato una situazione non facile nel pre gara. Incrementa ancora Grosjean, terzo al traguardo. Il francese ha ancora una volta cavalcato gli eventi azzeccando le strategie, nonchè con una gara priva di errori significativi.
Budapest, gara 2
1. Stefano Coletti – 23 giri in 45’53.864 2. Esteban Gutierrez – Lotus ART – 7.293 3. Romain Grosjean – DAMS – 7.401 4. Giedo Van der Garde – Barwa Addax – 11.595 5. Sam Bird – iSport – 14.454 6. Jules bianchi – Lotus ART – 16.646 7. Luiz Razia – Team AirAsia – 17.153 8. Kevin Mirocha – Ocean – 17.840 9. Rodolfo Gonzales – Trident – 19.602 10. Cristian Vietoris – Racing Engineering – 32.077 11. Fabio Leimer – Rapax – 43.201 12. Adam Carroll – Supernova – 49.030 13. Charles Pic – Barwa Addax – 59.579 14. Davide Valsecchi – Team AirAsia – 1’00.461 15. Marcus Ericsson – iSport – 1’00.478 16. Mikhail Aleshin – Carlin – 1’03.372 17. Josef Kral – Arden – 1’21.280Giro veloce: Romain Grosjean in 1’47.730 – 13
Ritirati
21° giro – Jolyon Palmer 19° giro – Johnny Cecotto 15° giro – Dani Clos 14° giro – Julian Leal 13° giro – Pal Varhaug 13° giro – Luca Filippi 8° giro – Fairuz Fauzy 7° giro – Max Chilton 2° giro – Michael HerckShare this content: