a cura di Enrica Manes
Dopo la vittoria trionfale in gara1, Valtteri Bottas si mostra fra i protagonisti anche nell’appuntamento odierno sul circuito dell’Hungaroring e non si tira indietro nemmeno sotto la pioggia battente.
Il pilota finlandese, fresco di leadership per la squalifica di Sims nella gara di ieri (irregolarità della vettura), non fa l’attendista e rimonta dall’ottava posizione in una manciata di giri fino ad arrivare a ridosso delle prime posizioni. A fermare la sua rincorsa nemmeno la safety car, mentre gli avversari principali stanno a guardare: Evans, relegato nelle retrovie dopo la gara suicida di ieri; Melker e i ragazzi del team Mucke, che provano a tutti i costi a prendere il largo ma perdono posizioni nel corso della gara; Sims, che, penalizzato non riesce a fare meglio della top ten; Williamson, uscito di scena con un testacoda per via della pista bagnata. Fra i combattenti rimonta in maniera ineffabile solo Calado che, a differenza di Evans e di Sims sotto la pioggia mostra le sue doti migliori e va a piazzare una doppietta a fianco del compagno di squadra. Sì, proprio Bottas che all’ultimo giro avrebbe quasi potuto agganciare Haryanto che conclude invece al primo posto. Il pilota indonesiano di Marussia Manor, rimasto nelle prime posizioni fin dalla prime battute di gara, mostra le sue doti sull’acqua, complice anche la safety car che ricompatta per due volte lo schieramento, sbaraglia Melker che pareva involato verso la vittoria, e tiene dietro nella sua rimonta imperiosa anche il nuovo leader di campionato, Bottas. Mai fino ad ora due piloti si erano confermati vincitori di due gare consecutive in questo campionato, e spetta di rigore l’applauso a questi dominatori dell’acqua.
Così l’arrivo di gara2
1 – Rio Haryanto – Manor – 14 giri 30’06″456
2 – Valtteri Bottas – Lotus ART – 1″344
3 – James Calado – Lotus ART – 3″799
4 – Nigel Melker – RSC Mucke – 5″264
5 – Nico Muller – Jenzer – 7″158
6 – Tom Dillmann – Addax – 8″808
7 – Antonio Felix Da Costa – Status – 9″991.
8 – Aaro Vainio – Tech 1 – 10″741
9 – Maxim Zimin – Jenzer – 11″336
10 – Alexander Sims – Status – 13″059
11 – Adrian Quaife Hobbs – Manor – 13″339
12 – Conor Daly – Carlin – 15″057
13 – Simon Trummer – MW Arden – 16″949
14 – Michael Christensen – RSC Mucke – 18″071.
15 – Pedro Nunes – Lotus ART – 19″075
16 – Leonardo Cordeiro – Carlin – 19″986
17 – Zoel Amberg – Atech CRS – 21″114
18 – Marlon Stockinger – Atech CRS – 21″636
19 – Callum MacLeod – Carlin – 22″551
20 – Dean Smith – Addax – 22″845
21 – Tamas Pal Kiss – Tech 1 – 25″458.
22 – Matias Laine – Manor – 27″214
23 – Ivan Lukashevich – Status – 42″863
Giro veloce: Nigel Melker 1’59″057
ritiri
0 giri – Gabby Chaves
1° giro – Vittorio Ghirelli
1° giro – Lewis Williamson
2° giro – Nick Yelloly
8° giro – Luciano Bacheta
9° giro – Thomas Hylkema
E.M.
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