a cura di Marco Borgo
Sembrava potesse essere una gara tranquilla, non asciutta, ma quantomeno sotto il sole. Invece a metà gara la pioggia è tornata a cadere con violenza sulle Ardenne rendendo infernale la gara di molti piloti. Bravi i leader ad azzeccare il momento del pit stop, giusto prima che entrasse in pista la safety car a congelare per diversi giri la situazione. Diversi gli incidenti con la visibilità ridotta. Coletti ne esce ancora una volta con le ossa rotte da Spa, avendo travolto Aleshin ed essendo ricaduto pesantemente con la vettura in pista.
La cronaca
Al via scattano male entrambe le vetture del team Coloni. Vietoris tiene il comando della corsa davanti a Bianchi, Ericsson e Grosjean, autore come sempre di un ottima partenza. Van der Garde viene costretto ad allargare la traiettoria oltre il cordolo esterno della prima curva e finisce con l’andare a sbattere contro le protezioni. Grosjean intanto sul rettilineo del Kemmel supera anche Ericsson e guadagna la terza posizione.
Alla fine del primo giro Vietoris conduce su Bianchi, Grosjean, Ericsson, Filippi, Hartley, Carroll, Fauzy e Leal. Pic arriva lungo al tornantino e nel tentativo di evitare Leal travolge Razia. Entrambi si ritirano. Al giro successivo Kral infila Fauzy e passa nono. Cecotto è decimo superando Clos che risponde al Kemmel. Al sesto giro Ericsson blocca leggermente le gomme al Bus Stop e Filippi gli prende la scia senza riuscire a superarlo né al tornantino né in fondo al Kemmel.
Leimer si ferma ai box per primo al settimo giro, ma la sua non sarà la scelta giusta visto che mantiene gomme slick. Alla ART infatti preparano già gomme da pioggia. Mentre Leal si gira al Bus Stop, Gonzales perde due posizioni a vantaggio di Bird e Chilton. Bird, autore di un ottima partenza, passa Herck che era finito invece in 14° posizione. L’errore di Coletti apre ulteriormente la porta a Bird. Ericsson perde aderenza sul cordolo e Filippi passa quarto all’uscita della prima curva.
Al tredicesimo giro piove molto forte sul circuito e nel giro di due tornate tutti effettuano il cambio gomme. Data la violenza della pioggia viene inviata in pista la safety car. Molti sono i piloti che cominciano a girarsi e ad uscire autonomamente. Si verifica però un fatto curioso: lo sbalzo di temperature dovuto alla forte pioggia e al forte rallentamento sballa i valori delle centraline e molte vetture si piantano a causa del sistema elettronico che attiva il “protection mood”. Molti piloti infatti procedono lentamente e questo, unitamente alla scarsa visibilità, innesca due incidenti importanti. Nel primo Coletti travolge Aleshin, con la vettura del monegasco che salta sopra a quella del russo. Nella caduta Coletti riporta delle conseguenze ed interviene la medical car per estrarre il pilota e caricarlo nell’ambulanza.
L’altro incidente, analogo, vede Gonzales tamponare Van der Garde segnando il ritiro di entrambi. La safety car rimane in pista per otto giri (percorsi al ritmo di 4′ al giro anzichè 2). La vettura della direzione trova inoltre diverse vetture lente che rendono difficoltoso il doppiaggio e rendendo la situazione caotica. Tra gli altri si fermano anche Palmer ed Ericsson per problemi. All’ultimo giro utile le condizioni si stabilizzano, con il sole che fa capolino. La gara viene riaperta, ma le posizioni rimangono congelate. Grosjean, terzo, infatti è matematicamente campione 2011 della GP2 e divide il podio con il vincitore Vietoris e Jules Bianchi. Infuriato Cecotto che all’ultima curva vede la sua vettura piantarsi. Da ottavo, e quindi in pole per domani, scivola undicesimo.
Spa, gara 1
1. Christian Vietoris – Racing Engineering – 24 giri in 1:00′ 55.099 2. Jules Bianchi – Lotus ART – 2.862 3. Romain Grosjean – DAMS – 4.571 4. Luca Filippi – Scuderia Coloni – 6.441 5. Brendon Hartley – Ocean – 11.614 6. Dani Clos – Racing Engineering – 12.471 7. Josef Kral – Arden – 17.391 8. Fairuz Fauzy – Supernova – 18.906 9. Adam Carroll – Supernova – 19.364 10. Davide Valsecchi – Team AirAsia – 20.228 11. Johnny Cecotto – Ocean – 22.899 12. Sam Bird – iSport – 23.358 13. Pal Varhaug – DAMS – 24.110 14. Esteban Gutierrez – Lotus ART – 31.384 15. Max Chilton – Carlin – 1 lap 16. Michael Herck – Scuderia Coloni – 1 lapGiro veloce – Julian Leal – 2’00.526 – 12
Non classificati
18° giro – Marcus Ericsson 18° giro – Giedo Van der Garde 18° giro – Rodolfo Gonzales 15° giro – Jolyon Palmer 15° giro – Mikhail Aleshin 15° giro – Stefano Coletti 8° giro – Fabio Leimer 2° giro – Luiz Razia 2° giro – Charles PicShare this content: