a cura di Enrica Manes
Ancora un fine settimana all’insegna di LotusART, che inanella con i suoi piloti l’ennesima doppietta in entrambi gli appuntamenti. Bottas-Calado in gara1 e ancora l’inglese al secondo posto dietro al rookie neozelandese Stanaway che partendo dalla pole per inversione delle posizioni, si aggiudica gara2. Una gara condotta in un flag to flag per Bottas in gara1 quindi per Stanaway nella gara della domenica, una giornata che, nel compleanno proprio del pilota finlandese non regala la soddisfazione meritata e sperata per incrementare il vantaggio in classifica generale.
E gara1 è stata una cavalcata davvero imperiosa per Valtteri, partito dalla prima fila e scattato meglio del compagno Calado, detentore della pole, incurante della pioggia e delle condizioni avverse e capace non soltanto di sfruttare le gomme fin dalle qualifiche, ma anche di mettere un distacco notevole fra sé e gli avversari con una condotta di gara impeccabile e un ritmo impresso costante e senza pari che certamente avrebbe mostrato anche in gara2 insieme al fidato Calado che ora però lo insidia da molto vicino in campionato grazie al podio di questa mattina.
Una gara2 sfortunata anche per Quaife-Hobbs come del resto era stata gara1 per Sims che con il ritiro dopo una rimonta importante dalle retrovie al settimo posto dice addio ai sogni del campionato e alla rincorsa su Bottas. Ma è proprio uno dei piloti candidati fin dal principio al titolo e arrivato a podio in gara1 a mettere la parola fine alla doppietta possibile per Bottas; Melker infatti colpisce il finlandese in un contatto nei primi giri di gara2 autoleminandosi di fatto ma procurando danni alla vettura dell’avversario che si vede costretto a perdere progressivamente terreno, fino a concludere la gara in diciannovesima posizione a causa della rottura del motore, nonostante una strenua resistenza al settimo posto per diverse tornate in cui più volte ha duellato con Christensen con l’obiettivo di riprendere quelle due posizioni che, oltre ai punti per la classifica, avrebbero potuto portarlo vicino ai compagni di squadra magari per una tripletta. Vicino a Stanaway e Calado che invece festeggiano sul podio.
Un week-end all’insegna dei rookie che con Fontana, nei primi cinque in gara2 e con Stanaway mostrano su una pista difficile come Spa il proprio talento. Notevoli anche Daly e Yelloly, che, sebbene con alterne fortune in queste due gare mostrano tutto il loro potenziale e la capacità di lottare nella mischia di una categoria competitiva come la Gp3. Parentesi positiva tutta svizzera infine che, con lo stesso Fontana e con le ottime prestazioni di Trummer e Muller, lascia il segno nella classifica di gara2. (a seguire)
Così l’arrivo di gara1
1 – Valtteri Bottas – Lotus ART – 12 giri 31’02″902
2 – James Calado – Lotus ART – 6″495
3 – Nigel Melker – RSC Mucke – 13″979
4 – Adrian Quaife Hobbs – Manor – 21″117
5 – Conor Daly – Carlin – 24″915
6 – Tom Dillmann – Addax – 34″338
7 – Nico Muller – Jenzer – 40″898.
8 – Richie Stanaway – Lotus ART – 43″583
9 – Lewis Williamson – MW Arden – 45″330
10 – Ivan Lukashevich – Status – 50″869
11 – Mitch Evans – MW Arden – 51″538
12 – Rio Haryanto – Manor – 53″789
13 – Aaro Vainio – Tech 1 – 1’01″520
14 – Alex Fontana – Jenzer – 1’05″130.
15 – Michael Christensen – RSC Mucke – 1’06″596
16 – Gabby Chaves – Addax – 1’09″195
17 – Tamas Pal Kiss – Tech 1 – 1’13″548
18 – Matias Laine – Manor – 1’14″024
19 – Simon Trummer – MW Arden – 1’14″988
20 – Dean Smith – Addax – 1’20″817
21 – Leonardo Cordeiro – Carlin – 1’27″518.
22 – Thomas Hylkema – Tech 1 – 1’39″087
Giro veloce: Valtteri Bottas 2’33″485
ritiri
0 giri – Nick Yelloly
0 giri – Zoel Amberg
1° giro – Callum MacLeod
1° giro – Antonio Felix Da Costa
3° giro – Daniel Mancinelli
6° giro – Marlon Stockinger
9° giro – Maxim Zimin
9° giro – Alexander Sims
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