Sergei Afanasiev è sempre più protagonista dell’Auto GP: il pilota russo ha dominato Gara 1 a Valencia, guidando la corsa dall’inizio alla fine e diventando il primo pilota a imporsi tre volte in questo 2011.
L’alfiere della DAMS è stato autore di un’ottimo via dalla pole, grazie al quale si è involato al comando accumulando vantaggio fin dalle prime curve. Alle sue spalle si è scatenata la bagarre, con Fabio Onidi che ha sfoderato una partenza straordinaria per passare dalla quinta alla seconda posizione alle spese di Carroll, Ceccon e Tambay. I primi due si sono accodati all’italiano della Lazarus nell’ordine, mentre Adrien ha pagato cara una brutta partenza, sfilando nono alla fine del primo giro alle spalle di Rio Haryanto e Giovanni Venturini, al contrario autori di un buon start.
A rimescolare il gruppo ci hanno poi pensato i pit-stop, fra diverse strategie ed errori dei team: i primi a fermarsi al quarto giro sono stati Ceccon, Haryanto, Tambay, Buttarelli e Filippi, e ad uscirne peggio è stato proprio il pilota della SuperNova: problemi con il fissaggio della posteriore destra hanno infatti ritardato notevolmente la sua sosta, relegandolo all’ultimo posto e mettendo fine alle sue ambizioni di rimonta. Stesso problema per Carroll, che nella sua sosta al decimo giro ha perso ben sei posizioni, scivolando dalla terza alla nona piazza.
Perfetto, invece, il pit-stop che il team Lazarus ha effettuato per Onidi: il pilota milanese non solo ha mantenuto la posizione ma ha recuperato anche qualche secondo sul leader Afanasiev, nonostante per un paio di giri abbia perso tempo alle spalle di Giuseppe Cipriani che aveva ritardato la propria sosta. Il traffico ha comunque colpito anche il russo della DAMS, che una volta rientrato dal proprio pit-stop ha dovuto vedersela con Francesco Dracone.
In questa circostanza Onidi è riuscito a ridurre il distacco fino a sette decimi ma, una volta che Dracone è stato superato da entrambi, Afanasiev ha nuovamente allungato, tagliando il traguardo con oltre 4” di vantaggio davanti a un Onidi comunque soddisfatto della piazza d’onore.
Al terzo posto ha chiuso Kevin Ceccon, che nei giri finali ha dovuto guardarsi dagli attacchi di Fabrizio Crestani e Rio Haryanto. I due si sono fatti sotto più volte ma, anche a causa del layout del circuito non hanno mai avuto una vera occasione per il sorpasso, chiudendo rispettivamente al quarto e quinto posto. Sesta piazza per Tambay, autore di un buon recupero dopo il via stentato, davanti a Samuele Buttarelli: il pilota della TP Formula si era qualificato in quinta piazza ma è partito decimo a causa della penalità che pendeva su di lui dopo l’incidente in Gara 1 ad Oschersleben, e dalla quinta fila è stato autore di una gara consistente che gli permetterà di partire secondo sulla griglia invertita di domani.
La pole di Gara 2 andrà invece ad Adam Carroll, che dopo il problema al pit-stop ha chiuso la gara all’ottavo posto. A chiudere la top ten Daniel de Jong e Giovanni Venturini, quest’ultimo ritardato da problemi di fissaggio delle ruote posteriori nella sosta ai box.
Sergei Afanasiev: “Essere di nuovo sul gradino più alto del podio è fantastico, e devo davvero ringraziare la squadra per questo risultato. Con la pioggia che ha disturbato le libere di ieri abbiamo avuto meno tempo del solito per lavorare sulla macchina e a differenza di altri team non avevamo fatto nessun test a Valencia quest’anno, per cui darmi una macchina così competitiva è stato un capolavoro della squadra. La gara non è stata facile anche se sono stato sempre in testa, un po’ perché il caldo l’ha resa faticosa e un po’ perché non sono mancati i momenti delicati. Il pit-stop non è stato perfetto e uscito dai box ho trovato Dracone che era più lento di me, e per passarlo ho dovuto prendere qualche rischio. Comunque è stato corretto è andato per il meglio. So che in campionato ho recuperato punti importanti, ma i conti si faranno domani, e ancora di più al Mugello”.
Fabio Onidi: “Sono veramente felice di questo risultato. Quest’anno ero andato a podio solo una volta, con la vittoria di Monza, e poi il resto della stagione era stato piuttosto sfortunato, con l’infortunio di Donington come punto più basso. Oggi invece è andato tutto bene fin dal via, dove sono riuscito finalmente a fare una grande partenza. Per tutta la gara ho avuto un gran passo, e forse se non avessi trovato Cipriani sulla mia strada avrei potuto sorpassare Sergei quando lui ha fatto la sua sosta. Comunque va bene anche così, essere tornato sul podio, per di più in Gara 1, è una grande soddisfazione”.
Kevin Ceccon: “Un altro podio è un ottimo risultato, soprattutto tenendo conto che ho guadagnato molti punti su Filippi. Certo, Sergei si è avvicinato un po’ in classifica ma il bilancio è decisamente positivo. Al via non sono stato perfetto ma ero riuscito a tenere il terzo posto, poi sfortunatamente sono stato un po’ sorpreso dalla frenata di Onidi alla prima curva, e Carroll ne ha approfittato. Devo ringraziare il mio team che ha fatto il miglior pit-stop dell’anno e mi ha rimandato in pista terzo, e da lì in poi ho solo dovuto controllare Crestani che spingeva alle mie spalle. Le gomme posteriori hanno iniziato a soffrire presto, ma Valencia è una pista dove passare è difficile per cui sono riuscito a tenere la posizione fino alla fine”.
Valencia, 3 settembre, Gara 1
1 Sergei AFANASIEV Dams 22 giri in 32:18.625, media 163,61 km/h
2 Fabio ONIDI Lazarus +4.385
3 Kevin CECCON Ombra Racing +16.231
4 Fabrizio CRESTANI Lazarus +16.532
5 Rio HARYANTO Dams +17.392
6 Adrien TAMBAY Campos Racing +21.780
7 Samuele BUTTARELLI TP Formula +23.181
8 Adam CARROLL Campos Racing +26.949
9 Adrian CAMPOS JR Campos Racing +31.300
10 Giovanni VENTURINI Griffitz Durango +34.094
11 Pasquale DI SABATINO TP Formula +35.047
12 Luca FILIPPI Supernova Racing +44.096
13 Daniel DEJONG MP Motorsport +49.843
14 Francesco DRACONE Ombra Racing +1:02.253
15 Giuseppe CIPRIANI Griffitz Durango +1:03.581
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