SINGAPORE 25.09.2011 Scoppiano i fuochi d’artificio a Marina Bay, e lo fanno per Sebastian Vettel, indiscusso vincitore della quarta edizione in nottura, adesso distante appena un punto dal secondo iride che chiama, (ri)vuole, pretende. Mostra l’uno alle telecamere, a Button e Webber compagni di podio e di una gara vissuta tutta d’un fiato.
Non è riuscito a fermare il tedesco neanche Maylander, chiamato in causa al 29esimo passaggio perchè Schumacher si è letteralmente annientato su Perez come fece Webber con Kovalainen in quel di Valencia lo scorso anno. Per il sette volte campione del mondo però la brezza del volo carpiato resta ancora incognita.
Ad ogni modo, Jenson Button ci ha provato fino alla fine, cercando di mettere pressione al “biondo meraviglia” fino all’ultimo giro.
Una grande lotta ha animato la conquista del terzo gradino del podio. Webber e Alonso hanno dato spettacolo passandosi e ripassandosi più volte, Hamilton, invece, ha cercato di insersi vanamente, dopo aver compromesso la propria gara, e quella di Massa, all’undicesimo passaggio con un contatto in duello col brasiliano, il quale ha rimediato una foratura.
Dopo aver cambiato l’ala anteriore, l’inglese è stato punito con un drive-trough per l’episodio, ma complice l’ingresso della safety-car è riuscito a risalire dalla 16esima posizione alla quinta, regalando spettacolo ai presenti. Fernando Alonso non si è poi dovuto preoccupare più di tanto del recupero di Lewis, visto il distacco rassicurante tra la sua Ferrari e la McLaren. Lo spagnolo ha così chiuso quarto.
Chiude con uno strepitoso sesto posto Paul Di Resta, il primo dei non doppiati da Vettel. Lo scozzese, autore di una gara “alternativa” è giunto a traduardo con due soli cambi gomme. Alle sue spalle Rosberg, Sutil, Massa e Perez completano la Top Ten.
Terminano ai margini della zona punti, le Williams di Maldonado e Barrichello, intervallate da Buemi. Quella dello svizzero-siculo è l’unica Toro Rosso giunta a traguardo, visto il crash di Alguersuari all’ingresso del tunnel che ha minacciato un ulteriore ingresso della vettura di sicurezza. La direzione corsa però, ha preferito non scomodare Maylander, considerato che al termine della gara mancava qualcosa più che un giro.
Gara da dimenticare per Kobayashi, Perez e Senna, le cui prestazioni di “terza fascia” risultano paragonabili a quelle di Kovalainen e D’Ambrosio, visto il doppio doppiaggio.
Lontante, lontanissime, le due HRT di Ricciardo e Liuzzi, con l’italiano che non riesce a far meglio del proprio compagno di squadra.
Valerio Lo Muzzo
Singapore, l'ordine d'arrivo: Pos Pilota Team Durata 1. Vettel Red Bull-Renault 1h59:06.537 2. Button McLaren-Mercedes + 1.737 3. Webber Red Bull-Renault + 29.279 4. Alonso Ferrari + 55.449 5. Hamilton McLaren-Mercedes + 1:07.766 6. Di Resta Force India-Mercedes + 1:51.067 7. Rosberg Mercedes + 1 lap 8. Sutil Force India-Mercedes + 1 lap 9. Massa Ferrari + 1 lap 10. Perez Sauber-Ferrari + 1 lap 11. Maldonado Williams-Cosworth + 1 lap 12. Buemi Toro Rosso-Ferrari + 1 lap 13. Barrichello Williams-Cosworth + 1 lap 14. Kobayashi Sauber-Ferrari + 2 laps 15. Senna Renault + 2 laps 16. Kovalainen Lotus-Renault + 2 laps 17. Petrov Renault + 2 laps 18. D'Ambrosio Virgin-Cosworth + 2 laps 19. Ricciardo HRT-Cosworth + 4 laps 20. Liuzzi HRT-Cosworth + 4 laps 21. Alguersuari Toro Rosso-Ferrari + 5 laps Giro veloce: Button, 1:48.454 Non classificati/ritirati: Pilota Team Al giro Trulli Lotus-Renault 48 Schumacher Mercedes 29 Glock Virgin-Cosworth 10 Classifiche iridate: Piloti: Costruttori: 1. Vettel 309 1. Red Bull-Renault 491 2. Button 185 2. McLaren-Mercedes 353 3. Alonso 184 3. Ferrari 268 4. Webber 182 4. Mercedes 114 5. Hamilton 168 5. Renault 70 6. Massa 84 6. Force India-Mercedes 48 7. Rosberg 62 7. Sauber-Ferrari 36 8. Schumacher 52 8. Toro Rosso-Ferrari 29 9. Heidfeld 34 9. Williams-Cosworth 5 10. Petrov 34 11. Sutil 28 12. Kobayashi 27 13. Di Resta 20 14. Alguersuari 16 15. Buemi 13 16. Perez 9 17. Barrichello 4 18. Senna 2 19. Maldonado 1
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