a cura di Marco Borgo
Ultima gara della World Series by Renault 2011 che ha visto scaricarsi tutte le tensioni accumulatesi nelle precedenti gare del campionato. Dominatore magistrale della corsa è stato Albert Costa, che ha vinto indisturbato mentre dietro succedeva di tutto. Alla prima curva il contatto fratricida tra Wickens e Vergne, con il capoclassifica costretto a fermarsi e a pregare, mentre Vergne non era più in grado di competere per la corsa e tantomeno per il titolo finendo per ritirarsi anch’egli. Vittoria quindi a Wickens, mentre la Red Bull ha visto nuovamente uno dei propri piloti perdere il titolo all’ultima tappa a Barcellona sempre ad opera di un loro ex pilota, scaricato senza troppi riguardi.
La cronaca
Al via non scatta benissimo Wickens dalla seconda posizione, e Nebilitsky lo infila andando ad insidiare Costa che lo stringe all’esterno. Ottima la partenza di Vergne, che però osa troppo alla prima curva, buttandosi all’interno di Wickens colpendolo pesantemente. Il canadese non ha più direzionalità, e finisce largo venendo travolto da Berthon che si ribalta nella via di fuga. Altro contatto invece tra Panciatici, Charouz, Ramos e Williamson, anch’egli fermi a bordo pista. Prosegue Vergne in regime di safety car mentre la corsa è condotta da Costa su Nebilitsky, Yelloly, Vergne, Zampieri e Richelmi. Uscita la safety car al sesto giro Korjus gira lento e si ritira ai box, mentre Richelmi e Zampieri passano Vergne, segno evidente che la vettura del francese ha riportato danni nella bagarre con Wickens, e da quarto finisce sesto: già matematicamente fuori dalla battaglia per il titolo.
Proprio Vergne tenta di fare il pit stop anticipato, ma il suo ritmo non è consistente. Yelloly intanto passa Nebilitsky e agguanta la seconda posizione che terrà fino al traguardo. Mentre Costa davanti è un treno, si fermano al pit anche Zampieri e Richelmi, Vergne dopo il pit è 12°. Al tredicesimo giro si ferma Costa per il suo pit stop. Passano quindi a condurre Yelloly e Canamasas. Dopo due giri Yelloly cambia le gomme, e Costa ritorna agevolmente leader della corsa. Al diciottesimo giro avviene il patatrac: già fuori dalla lotta per il titolo, Vergne si ferma definitivamente venendo tamponato in staccata da Fauzy. Con l’uscita di scena del francese Wickens tira un sospiro di sollievo e si aggiudica a tavolino il titolo.
La gara prosegue immutata fino al traguardo, salvo il ritiro di Tambay, di Richelmi e Zampieri. Mentre è in lotta con Grubmuller, Rosenzweig finisce nella ghiaia per il distaccamento del dado e della ruota posteriore sinistra. Costa vola così verso la vittoria nel suo circuito di casa davanti a Yelloly, ottimo giovane da tenere d’occhio, e Hartley, che raddrizza così una stagione non esaltante. Classifica di campionato che rimane così invariata nei primi due posti, con Wickens a quota 241, Vergne a 232, mentre terzo è Rossi, che consolida la sua ottima annata con un’altra ottima prestazione.
Barcellona, gara 2
1. Albert Costa – EPIC – 26 giri in 45’50.549 2. Nick Yelloly – Pons – 4.468 3. Brendon Hartley – Charouz – 15.889 4. Sergio Canamasas – BVM Target – 17.538 5. Anton Nebilitsky – KMP – 20.309 6. Oliver Webb – Pons – 20.945 7. Alexander Rossi – Fortec – 27.485 8. Walter Grubmuller – P1 – 31.486 9. Daniel DeJong – Comtec – 40.242 10. Arthur Pic – Tech1 – 41.678 11. Fairuz Fauzy – Mofaz – 42.704 12. Daniel McKenzie – Comtec – 44.879 13. Sten Pentus – EPIC – 50.451 14. Daniil Move – P1 – 54.630Giro veloce: Albert Costa – 1’35.612 – 26
Ritirati
22° giro – Jake Rosenzweig 21° giro – Daniel Zampieri 21° giro – Stephane Richelmi 18° giro – Adrien Tambay 17° giro – Jean Eric Vergne 7° giro – Kevin Korjus 1° giro – Lewis Williamson 1° giro – Nathanael Berthon 1° giro – Robert Wickens 1° giro – Cesar Ramos 1° giro – Nelson Panciatici 1° giro – Jan CharouzShare this content: