WTCC – Suzuka, gara 2: Il samurai Coronel resiste agli attacchi dei piloti Chevrolet e riporta alla vittoria il Roal Motorsport

a cura di Silvano Taormina

Primo successo stagionale per Tom Coronel e il team Roal Motorsport che ritorna alla vittoria dopo due anni d’astinenza. Il pilota olandese, molto popolare in Giappone per aver gareggiato per anni nel Super GT e nella Formula Nippon, bissa il successo ottenuto a Okayama nel 2008, questa volta al volante di una BMW 320TC. Coronel ha conquistato la leadership sin dai primi metri resistendo agli attacchi delle Chevrolet alle sue spalle.

Poteva essere la gara di Darryl O’Young ma il pilota di Hong Kong è stato autore di una partenza disastrosa e alla prima curva è stato speronato da Gabriele Tarquini, poi punti con un passaggio in pit-lane.

Yvan Muller ha conquistato un prezioso secondo posto che gli consente di guadagnare qualche punto in classifica sul compagno di squadra Robert Huff, terzo sotto la bandiera a scacchi. L’inglese ha controllato per tutta la gara un buon Robert Dalhgren, sempre in lotta con i leader fino a quando un problema al cambio lo ha rallentato costringendolo ad accettare il quinto posto. Alle sue spalle ha concluso Nykjaer, bravo a resistere agli attacchi del quartetto di BMW formato da Turkington, Villa, Michelizs e Poulsen. Delusione per i piloti giapponesi, con Taniguchi il migliore tra tutti mestamente in quattordicesima posizione. Gabriele Tarquini è stato costretto al ritiro dopo undici giri per noie meccaniche sulla sua Leon. Da segnalare una penalità assegnata a Bennani per sorpasso in regime di bandiere gialle.

L’ordine d’arrivo di gara 2: