a cura di Marco Borgo
“Roberto says penalty not a disaster“. Con questa frase autosport spiegava la reazione dello spagnolo alla retrocessione di tre posizioni notificatagli alla fine della prima qualifica e riferita all’infrazione nell’uscire dai box nelle libere. Ma anche i commissari di Macao evidentemente leggono il sito britannico, e visto che lo stesso Merhi spiegava il suo crash contro Rosenqvist in qualifica hanno deciso, visto che c’erano, di punire anche quell’episodio. Lo spagnolo nel superare Stanaway si è trovato di fronte la vettura di Rosenqvist che procedeva lento. Il suo ingegnere (Mattia Oselladore, ndr) gli ha urlato in cuffia “Yellow flag, brake!!!”, ma lo spagnolo pur attaccandosi ai freni non ha potuto evitare di travolgere duramente la vettura di Rosenqvist. Ora non sarà proprio un disastro ma, le posizioni da scontare sulla griglia di partenza della gara di qualifica di sabato sono diventate dieci… ma Merhi continua a ridersela, perchè il titolo intercontinentale lo ha già conquistato a Zandvoort.
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