Se ieri era toccato a Stefano Domenicali parlare alla stampa, oggi è stato il turno dei piloti e l’acclamatissimo Fernando Alonso è subito andato su uno dei punti dolenti della F1 attuale, ossia la carenza di test, “E’ uno dei pochissimi sport in cui è vietato allenarsi, nessuno chiede a un calciatore o a un tennista di restare fermo fra una partita e l’altra o due mesi prima di un grande torneo. Andare in kart aiuta perché è l’attività più simile a guidare una monoposto, ma è come dire a Leo Messi di allenarsi con una pallina da tennis o a Rafa Nadal di giocare con una racchetta da ping-pong. Lo stesso, anche il simulatore è importante per assimilare alcuni meccanismi, ma qualunque nuova soluzione tecnica può essere valutata soltanto se provata in pista”.
Un pensiero Nando l’ha rivolto anche ai momenti duri della passata stagione e alle new entry, “Ho sempre difeso il team perché quando si attraversa un momento di difficoltà non serve a niente scaricarsi le colpe a vicenda. Abbiamo fatto alcuni cambiamenti importanti in corso d’opera, ma sapevamo che recuperare terreno non sarebbe stato semplice. Con la squadra e con Domenicali ho sempre avuto un rapporto molto sincero e quando si è trattato di cominciare a discutere di un prolungamento del contratto è stato naturale rinnovarlo per molti anni. Tutti i nuovi arrivi sono assolutamente benvenuti perché rappresentano aria fresca per il team e portano un nuovo bagaglio d’esperienza. Hamashima è un buon acquisto perché si occupa di un’area, le gomme, in cui abbiamo sofferto lo scorso anno. Cosa mi aspetto dalla Pirelli? Innanzitutto che non cambi il suo tradizionale calendario!”.
Sempre sul lato tecnico il pilota di Oviedo ha elogiato il lavoro del responsabile Fry, “Pat ha portato idee nuove combinando un diverso approccio al lavoro con quello che era il metodo tradizionale della Ferrari. Se si riesce a tirare fuori il meglio da esperienze diverse è molto positivo. Già lo scorso anno si sono cominciati a vedere dei miglioramenti in tutte le aree rispetto al passato, penso che i risultati li vedremo ancora meglio quest’anno e non ci sarà bisogno di aspettare come era accaduto nel 2011, perché dovremmo aver risolto quei problemi di correlazione dei dati della galleria del vento che ci avevano afflitto nella prima parte del campionato scorso”.
A chi invece gli ha chiesto un pronostico lo spagnolo ha risposto, “Non ho la palla di vetro, quindi non mi sento di fare previsioni. Teoricamente la più forte dovrebbe essere la Red Bull, lo dico basandomi sul fatto che da due anni vincono entrambi i titoli. Secondo me dovremo aspettare almeno due o tre gare per capire davvero quali saranno i rapporti di forza. Magari c’è chi pensa che già i test rappresentino qualcosa ma non è affatto così. Sulla carta noi abbiamo tutto per far bene ma non posso essere né ottimista né pessimista, anche perché la nuova macchina l’ho vista solamente nella galleria del vento e nei diagrammi dei tecnici al computer. Non penso ci saranno grandi differenze rispetto alle altre vetture perché il regolamento è molto chiaro, ma sicuramente ci saranno delle innovazioni e delle buone idee tecniche”.
In conclusione Alonso ha criticato il modo in cui i media hanno trattato la sua separazione dalla moglie Raquel del Rosario, “Non ho mai parlato in pubblico della mia vita privata e non voglio farlo nemmeno oggi. Si leggono e si sentono tante voci, ad esempio che passo del tempo in un posto mentre mi trovo in un altro, come durante le festività di fine anno quando hanno scritto che ero ad Oviedo mentre mi trovavo a Los Angeles, quella in California e non Los Angeles di San Rafael vicino Segovia, tanto per essere chiari. E’ la prima volta che mi trovo protagonista di vicende di gossip a questo livello e ciò per me rappresenta un grande motivo di delusione. Raquel ed io avevamo chiesto rispetto per la nostra vita privata ma, a poche ore dall’annuncio della nostra separazione, abbiamo cominciato a leggere tante cose tristi e, talvolta, pure divertenti per quanto erano assurde. Non posso credere come si possa concentrare tanto interesse sulla mia vita”.
Più breve l’intervento di Felipe Massa che si è concentrato sulla sua situazione personale, “So bene che la prima parte della stagione sarà in un certo senso più importante della seconda. Quando saremo a metà campionato parleremo del mio futuro per vedere se ci sarà la possibilità di continuare con la Ferrari. La cosa più importante sono i risultati, se arriveranno fare le scelte per il futuro sarà molto più semplice. Io voglio leggere sui giornali che Felipe è tornato a lottare per il vertice e per farlo abbiamo bisogno che tutto sia a posto, se avremo una buona macchina allora so che potrò lottare per il titolo. Dal 2008 non è cambiato nulla e da dopo incidente sono sempre lo stesso. Mi pesa non vincere da tanto tempo e vorrei ritornare a farlo, però sono tranquillo perché so quali sono le mie capacità e sono preparato al 100% per reggere una pressione che fa parte da sempre del mio lavoro. Dopo il Gp del Brasile dello scorso anno ho capito che qualcosa in me doveva cambiare e ora mi sento mentalmente forte e motivatissimo. Chiedo soltanto di non avere quegli inconvenienti in gara che spesso lo scorso anno mi hanno impedito di ottenere risultati alla mia portata. La nuova monoposto è molto differente rispetto al passato e il fatto che avremo delle mescole più morbide dovrebbe andare nella direzione del mio stile di guida. Detto questo, dobbiamo avere una macchina perfetta in ogni condizione e con ogni gomma, questo è l’obiettivo di tutto il team”.
Chiara Rainis
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