a cura di Marco Borgo
La Toyota è uscita finalmente allo scoperto. Dopo alcune foto che avevano smascherato alcuni test a porte chiuse, oggi la casa nipponica basata a Colonia, in Germania, le porte le ha aperte eccome. E’ stata presentata ufficialmente oggi sul circuito di Le Castellet la vettura (chiamata TS030 HYBRIDs) che segnerà il ritorno di Toyota alle gare. Il prototipo LMP1 della casa asiatica si troverà fin da subito nel difficile ruolo di contrastare la rivale Audi dopo l’uscita di scena della Peugeot dal nuovo mondiale FIA pur non prendendo parte nel 2012 a tutte le tappe del calendario, ma solamente alla 6 ore di Spa, Silverstone e Fuji, e alla 24 ore di Le Mans.
Presenti anche i piloti: Alex Wurz, Nicolas Lapierre e Kazuki Nakajima. Oltre ai primi tre piloti ufficiali c’era anche Hiroaki Ishiura, pilota che ha curato i primi sviluppi in pista e che è il più serio candidato ad accasarsi sulla seconda vettura, visto che la Toyota ha in due e due quattro raddoppiato il suo programma sportivo annunciando lo schieramento di due vetture. Ed è qui che la cosa ha subito preso una piega decisamente interessante per l’Italia. Andrea Caldarelli infatti faceva parte del vivaio Toyota quando questa correva in F1, salvo poi ritrovarsi a piedi quando il costruttore ha deciso di ritirarsi dal mondiale.
Ma quando l’anno scorso Caldarelli è stato richiamato in Giappone da Toyota, la quale aveva annunciato il ritorno all’endurance, molti avevano fatto due più due. Caldarelli infatti è stato inserito quale Junior driver nel programma Endurance di Toyota Motorsport. Ufficialmente l’italiano dovrebbe essere presente in pista quale pilota di riserva, e lavorare molto sul simulatore, ma visto che sulla seconda vettura è dato per sicuro solo Buemi, mentre due sedili restano ancora in forse, non è detto che uno non diventi suo. Inoltre, in vista della 24 ore di Le Mans Caldarelli potrebbe salire davvero in vettura, sempre che Toyota non ci smentisca prima.
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