dall’inviato Silvano Taormina
La pole position ottenuta ieri da Tarquini aveva dato l’illusione che il gap tra le Chevrolet e gli avversari fosse stato colmato, ma nella seconda gara i tre piloti della casa americana hanno smentito tutto. L’unico ostacolo che può privare fermare la supremazia della Chevrolet è la rivalità interna tra i suoi tre alfieri, talvolta esasperata ma sicuramente avvincente. E oggi i colpi proibiti non sono mancati.
A partire dal via, quando Huff ha toccato Menu che ha rischiato di intraversarsi dietro alle due BMW di Michelizs e Coronel che godevano di una momentanea gloria nelle prime due posizioni. Ma questo era solo il preludio. Già al giro successivo, alla staccata della prima variante, Menu tampona pesantemente le Muller. Il francese si intraversa e taglia completamente la chicane, coinvolgendo anche Huff e l’incolpevole Tarquini che sarà costretto al ritiro. La manovra è di quella da vedere e rivedere al replay e sicuramente porterà con se degli strascichi. I tre piloti della Chevrolet perdono alcune posizioni ma possono continuare a lottare per la vittoria. Ed è proprio così che andrà. Già al sesto giro Muller raggiunge e sopravanza Coronel per la seconda posizione. L’olandese si riprende la posizione all’inizio della tornata successiva ma esce lento dalla prima esse e perde la posizione anche nei confronti di Menu ritrovandosi terzo. Poco dopo toccherà anche al leader Michelizs, divorato dalle Chevrolet tra l’Ascari e la Parobolica e nel giro di breve risucchiato dal gruppo. Continuano i contatti tra le tre Cruze ufficiali ma le posizioni rimangono prevalentemente invariate negli ultimi giri, con Muller che controlla Menu e transita per primo sotto la bandiera a scacchi. Huff ha ragione di Coronel e conquista il podio. Alle loro spalle la lotta per la vittoria tra gli Indipendenti è stata decisamente accesa. La vittoria è andata a Stefano D’Aste, quinto assoluto davanti a Ensgtler e all’arrembante MacDowall che al penultimo giro prende un grande rischio per difendersi dalle due BMW. Top-ten per Cerqui, ottimo nono, mentre le due Ford continuano il loro apprendistato. Nash ha concluso tredicesimo, Chilton sedicesimo. Problemi tecnici hanno rallentato Di Sabatino, fermo a due giri dal termine. Sfortuna per le SEAT di Dudukalo e Oriola, bloccate da problemi tecnici prima del via.
Al momento le prime tre posizioni sono congelate, così come l’atteggiamento dei tre piloti Chevrolet sul podio e in conferenza stampa. Nel pomeriggio dovrebbe arrivare la decisione definitiva da parte dei commissari sportivi.
POS. | PILOTA | AUTO | DIST. |
1 | Yvan Muller | Chevrolet | 10 giri |
2 | Alain Menu | Chevrolet | +0.307 |
3 | Robert Huff | Chevrolet | +0.613 |
4 | Tom Coronel | BMW | +0.993 |
5 | Stefano D’Aste | BMW | +6.125 |
6 | Franz Engstler | BMW | +6.705 |
7 | Alex MacDowell | Chevrolet | +7.247 |
8 | Norbert Michelizs | BMW | +10.238 |
9 | Alberto Cerqui | BMW | +12.663 |
10 | Rickard Rydell | Chevrolet | +14.066 |
11 | Gabor Weber | BMW | +14.202 |
12 | Pepe Oriola | SEAT | +14.575 |
13 | James Nash | Ford | +18.279 |
14 | Mehdi Bennani | BMW | +18.775 |
15 | Andrea Barlesi | SEAT | + 1 giro |
16 | Tom Chilton | Ford | + 1 giro |
17 | Isaac tutumlu | BMW | + 1 giro |
18 | Tiago Monteiro | SEAT | + 1 giro |
19 | Pasquale Di Sabatino | Chevrolet | + 2 giri |
Non classificati | |||
Gabriele Tarquini | SEAT | ||
Charles Kaki Ng | BMW |
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