intervista a cura di Silvano Taormina
Sergey Sirotkin è sicuramente una delle più belle sorprese emerse dal week-end inaugurale dell’AutoGP World Series a Monza. Il giovanissimo pilota russo, in arrivo dalla Formula Abarth dove lo scorso anno ha conquistato il titolo europeo, ha vissuto un fine settimana decisamente intenso, caratterizzato da buone prestazioni alternate ad alcuni piccoli errori. In particolar modo ha attirato l’attenzione su di se in Gara 2 quando, scattato dal fondo della griglia dopo la disastrosa Gara 1, ha rimontato fino alla quarta posizione finale in scia al a Quaife-Hobbs. A motori spenti abbiamo raccolto le sue impressioni e i suoi commenti.
Nel giro di pochi mesi sei passato dalla piccola Tatuus della Formula Abarth alla potente Lola dell’AutoGP, come hai vissuto questo passaggio? “La differenza tra le due vetture è notevole però ho avuto la fortuna di esordire con Euronova Racing, lo stesso team con il quale ho gareggiato lo scorso anno. Ciò mi ha semplificato la vita. La cosa che mi ha impressionato di più dell’AutoGP è la velocità di percorrenza in curva e la frenata. La mia esperienza si limita ai test pre-stagionali e a questo week-end, pertanto devo ancora scoprire a fondo i segreti di questa vettura. Il salto dalla Formula Abarth è sicuramente considerevole ma sinceramente non ho avuto molti problemi”.
In qualifica hai ottenuto la seconda posizione in griglia ma poi sei rimasto fermo al via, cosa è successo esattamente? “Al via ho avuto un problema con la prima marcia e non sono riuscito ad avviarmi. Non avevo mai simulato una partenza e non ho problemi ad ammettere che si è trattato di un mio errore. Dopo un paio di giri sono riuscito a riprendere la gara anche se ormai ero fuori dai giochi, è stata un occasione per accumulare altri chilometri e i miei tempi erano in linea con quelli dei primi. Alla fine sono contento di aver segnato il giro più veloce”.
In gara 2 invece sei stato protagonista di una bella rimonta dal fondo dello schieramento, quali sono le tue impressioni? “In partenza ho avuto un buono spunto e alla prima variante avevo già recuperato qualche posizione. É stato difficile soprattutto nei primi giri quando mi sono ritrovato in mezzo al gruppo. C’erano diversi piloti decisamente più lenti che non mi hanno reso la vita facile. Ho anche commesso un errore alla seconda chicane che mi ha fatto perdere tempo. É stata una gara difficile ma mi sono divertito, in particolar modo nel finale quando ho provato ad attaccare Quaife-Hobbs”.
Qual è il tuo obiettivo stagionale? “Sicuramente migliorarmi gara dopo gara e lottare per il titolo. So che ancora devo crescere e perfezionare il mio stile di guida ma dopo i risultati di questo week-end sono molto fiducioso. Punto a farmi trovare pronto per un eventuale passaggio in GP2 nel 2013”.
Quest’anno gareggerai anche nel Campionato Italiano Formula 3, come vivrai questo doppio impegno? “Sicuramente non sarà facile passare da una vettura all’altra perché ognuna di esse ha delle caratteristiche particolari. La Dallara della Formula 3 ha molta downforce e richiede molta cura nella messa a punto. Avrò molto da lavorare insieme al mio ingegnere e a tutto lo staff del team Euronova. Inoltre dovrò dimostrarmi flessibile. Sarà una stagione molto dura ma spero di togliermi qualche soddisfazione in entrambi i campionati”.
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