a cura di Silvano Taormina
Al termine di una trattativa portata avanti da alcuni mesi la Porsche ha rilevato da Centrobanca, corporate e investment bank del gruppo Ubi, il Nardò Technical Center. L’infrastruttura si trova in provincia di Lecce e si estende su un totale di 700 ettari. Al suo interno sono presenti un anello da 12,5 km con quattro banking di diversa inclinazione, vari percorsi off-road, 16.000 mq di officine e un tracciato stradale da 6,2 km, quest’ultimo ultimato nel 2008 secondo i più recenti standard di sicurezza FIA. Creato dal Gruppo Fiat nel 1957 e poi ceduta nel 1999, il tracciato di Nardò da anni rappresenta uno dei banchi di prova più frequentati dai vari costruttori per testare le nuove soluzioni tecniche da proporre sul mercato e, nonostante l’acquisto da parte della Casa di Weissach, resterà a disposizione di tutti sette giorni a settimana. Al momento non è stata data alcuna notizia circa un eventuale conversione delle strutture per poter ospitare competizioni automobilistiche.
L’operazione rappresenta senza ombra di dubbio una notizia positiva per l’economia della zona, a sottolinearlo è a vicepresidente della Regione Puglia e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone: “Siamo particolarmente soddisfatti per questo importante investimento non solo perché il Gruppo automobilistico di Stoccarda è una delle più importanti realtà del settore, ma soprattutto perché a Nardò il Gruppo intende fare ricerca. A Nardò una delle piste infatti è stata realizzata nel 2008 grazie al finanziamento regionale di 3,9 milioni di euro (per un investimento totale di 8,3 milioni). Adesso il subentro di Porsche nella gestione offrirà più servizi e l’utilizzo degli impianti di Nardò per tutto l’anno e per sette giorni alla settimana, con un positivo impatto anche sull’occupazione”.
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