Il terzo weekend della stagione della IZOD IndyCar Series, in programma sul circuito cittadino di Long Beach, non è ancora cominciato e già sono arrivati alcuni colpi di scena. La Chevrolet ha deciso infatti di sostituire tutti i suoi 11 motori in vista della gara californiana, a seguito dei problemi emersi sulla vettura di James Hinchcliffe nei test del 9 aprile sull’Infineon Raceway. Secondo il regolamento della IndyCar tutti e 11 i piloti Chevrolet verranno penalizzati di 10 posizioni sulla griglia di partenza, in quanto hanno cambiato il motore prima che questo raggiungesse la quota minima di 1850 miglia. . “Fondamentalmente, si tratta di regola che i costruttori si sono auto-imposti nel tentativo di limitare insieme le spese“, ha dichiarato il direttore di gara Beaux Barfield. “Stiamo ancora imparando le limitazioni riguardo ai controlli sul motore“, ha detto Chris Berube, direttore del programma IndyCar della Chevrolet . “Durante i test a Sonoma, abbiamo scoperto un problema che riteniamo possa influenzare tutti i nostri motori. Quindi, di conseguenza, riteniamo che sia prudente cambiare tutti i motori prima dell’inizio delle attività in pista in questo fine settimana. Questa è certamente una decisione che non è stata presa alla leggera. Abbiamo attentamente discusso la situazione con i nostri partner e siamo giunti alla decisione che questa fosse la migliore linea di azione per preservare l’integrità della corsa.” “Ero già stato penalizzato prima della decisione di cambiare tutti i motori da parte della Chevrolet“, ha dichiarato Hinchcliffe. “E’ un fiasco, ma ora almeno non sono il solo. Adesso ci sarà una bella battaglia a centro gruppo. La regola del chilometraggio del motore è una sfida ingegneristica importante e in ultima analisi, contribuisce a migliorare la tecnologia per l’industria automobilistica. Quando c’è competizione tra i motoristi, a volte devi andare oltre i limiti per sapere dove esattamente si è. La Chevrolet è un partner incredibile, hanno vinto le prime due gare, le prime due pole, e sono orgoglioso di correre per loro. Sarebbe facile lamentarsi per la penalità, ma tutti i membri della squadra sono d’accordo che questo è il momento di dare il massimo per raggiungere il miglior risultato possibile. E questo è esattamente ciò che faremo.” Insieme ai piloti Chevrolet, anche Sebastien Bourdais sarà costretto a sostituire il suo propulsore Lotus e incorrerà nella penalità; inoltre, lo stesso problema potrebbe coinvolgere anche Katherine Legge e Oriol Servia, anch’essi motorizzati Lotus.
Marco Strazzulla
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