a cura di Silvano Taormina
Alla vigilia del week-end di gara il ciruito di Marrakech era stato accreditato come uno dei meno idonei ad ospitare delle vetture potenti come le Lola-Judd dell’AutoGP, ma alla luce di ciò che è avvenuto in Gara 1 anche i più scettici si sono ricreduti. Sorpassi, lotte corpo a corpo e incontri ravvicinati hanno caratterizzato la prima delle due manche sul veloce tracciato cittadino marochese, grazie anche al power-boost introdotto nello scorso appuntamento di Valencia.
Ad offrire lo spettacolo spettacolo più bello sono stati Sergio Campana e Adrian Quaife-Hobbs. L’emiliano del team MLR 71 è riuscito a spuntarla sul leader del campionato nonostante i numerosi attacchi sferrati da questi nelle tornate conclusive. Astuzia, cuore e coraggio sono stati gli elementi che hanno permesso a Campana di ottenere il suo primo successo nella serie, a testimonianza delle doti velocistiche di questo ragazzo più volte sottovalutato nel corso degli ultimi anni. Onore anche a Quaife-Hobbs, sempre al limite nei suoi attacchi ma mai oltre i confini della sportività. L’inglese sapeva di avere il potenziale per vincere e ci ha provato in tutti modi, ma il secondo posto odierno gli fa comunque comodo in ottica campionato. Il suo principale contendente, Pal Varhaug, dopo aver condotto la gara nelle prime fasi è stato rallentato dallo spegnimento del motore durante il cambio-gomme, perdendo definitivamente le possibilità di lottare per la vittoria. Il norvegese ha comunque portato a casa un buon podio.
Chi ha sprecato una buona occasione per ottenere un buon risultato è senza dubbio il poleman Sirotkin, autore di un pessimo avvio che lo ha fatto retrocedere in mezzo al gruppo. Nonostante un timido tentativo di rimonta nei primi giri, non è riuscito ad andare oltre il sesto posto finale, preceduto anche da un concreto Van Der Drift e da Ricci, anch’egli autore di un avvio non proprio felice. Chiudono la top-ten De Jong, Spavone, Cunha e Dracone. Da segnalare i ritiri di Regalia, a muro nel corso del secondo giro, e Guerin, autore di una toccata con le barriere di protezione del rettifilo principale.
POS. | PILOTA | TEAM | DIST. |
1 | Sergio Campana | MLR 71 | 19 giri |
2 | Adrian Quaife-Hobbs | Supernova International | +0.186 |
3 | Pal Varhaug | Virtuosi UK | +5.951 |
4 | Chris Van Der Drift | Manor MP Motorsport | +36.677 |
5 | Giacomo Ricci | Zele Racing | +38.902 |
6 | Sergey Sirotkin | Euronova Racing | +40.169 |
7 | Daniel De Jong | Manor MP Motorsport | +59.207 |
8 | Antonio Spavone | Euronova Racing | +59.324 |
9 | Yann Cunha | Ombra Racing | +1:07.767 |
10 | Francesco Dracone | Virtuosi UK | +1:08.838 |
11 | Giancarlo Serenelli | Ombra Racing | +1:08.888 |
12 | Michele La Rosa | MLR 71 | 1:16.185+ |
13 | Max Snegirev | Campos Racing | + 1 giro |
Non classificati | |||
Victor Guerin | Supernova International | ||
Facu Regalia | Campos Racing | ||
Giuseppe Cipriani | Campos Racing |
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