AutoGP – Marrakech, Gara 2: Van Der Drift vince d’astuzia su Sirotkin, Varhaug completa il podio

a cura di Silvano Taormina

Contrariamente alle aspettative della vigilia, il tracciato di Marrakech ha regalato un altra bella gara agli appassionati dell’AutoGP World Series. Stavolta il successo è stato appannaggio dell’esperto Chris Van Der Drift, autore di una gara autorevole che ha premiato la scelta tattica del suo team, il Manor MP Motorsport. Partito con le gomme più dure, al pari del compagno De Jong, il neozelandese si è portato subito alle spalle del baby prodigio Sirotkin, con quest’ultimo balzato in testa dalla terza posizione dopo essersi preso gioco di Spavone e De Jong nelle prime due curve poca prima che questi due si eliminassero a vicenda. Lasciato sfogare Sirotkin, abile a costruire un vantaggio di circa cinque secondi, Van Der Drift ha cercato di ritardare il più possibile la sosta obbligatoria ai box, effettuata quando ormai mancavano una manciata di tornate alla fine. Ritrovatosi in testa, ha regolato il giovane avversario fino alla bandiera a scacchi.

Per la seconda volta consecutiva il terzo gradino del podio è stato occupato da Varhaug, nel finale autore di una bella lotta con un combattivo Giacomo Ricci e il leader del campionato Adrian Quaife-Hobbs, rispettivamente quarto e quinto sul traguardo. Il risultato del norvegese del team Virtuosi UK è ancora sub-judice a causa di un taglio di chicane durante un corpo a corpo. Buone prestazioni anche per i brasiliani Guerin e Cunha, sesto e settimo, mentre i gentlemen Dracone e Cipriani insieme al giovane Regalia hanno chiuso la top-ten. Poteva essere un’altra buona gara per Sergio Campana, vincitore ieri di Gara 1. L’emiliano del team MLR71 è stato vittima di un incomprensione all’ultimo tornantino con il compagno di squadra e team principal Michele La Rosa, costretti entrambi al ritiro.