Un’altra vettura si aggiunge al conteggio in vista della prossima 500 Miglia di Indianapolis, la cui entry list ufficiale dovrebbe essere rilasciata a giorni. Come da tradizione, l’A.J. Foyt Racing schiererà una seconda vettura per Indianapolis accanto a quella schierata per l’intera stagione (e guidata quest’anno dall’inglese Mike Conway). Il pilota prescelto per tentare la qualificazione con la vettura n.41 sarà Wade Cunningham. Il pilota neozelandese sarà al primo tentativo in carriera ad Indy, dove ha vinto tre volte la Freedom 100 nella Firestone Indy Lights, nel 2006, 2009 e 2010, a cui si aggiunge il titolo della serie cadetta nel 2005. Il 27enne neozelandese ha inoltre disputato tre gare nella IZOD IndyCar Series la scorsa stagione, chiudendo la sua seconda gara in carriera al settimo posto, in Kentucky. “Guidare per A.J.? Lui è una leggenda!“, ha detto Cunningham. “AJ è di un’epoca diversa, ma lui ha iniziato a correre ad Indy con i roadster a motore anteriore ed ha finito con i turbo, e questo dimostra che ha avuto una carriera incredibile. La sua è una squadra storica, quindi è un onore per me guidare per lui. Indy significa per me più di ogni altra cosa. Vincere a Indy nella Firestone Indy Lights è l’unica cosa che ha contato nella mia carriera in pista, quindi è importante per me fare bene anche in IndyCar e dimostrare che i risultati ottenuti lì possono essere tradotti anche nella serie maggiore.” “Sapevo che Wade fosse forte per quello che aveva fatto in Indy Lights, ma ciò che mi ha aperto gli occhi è stata la sua gara IndyCar in Kentucky della scorsa stagione“, ha dichiarao Foyt. “Penso che Wade farà un ottimo lavoro per noi a Indy, e penso che sarà una grande risorsa per il nostro team. Non vedo l’ora di lavorare con lui.” Cunningham parteciperà al Rookie Orientation Program ad Indianapolis il 10 maggio. Tre giorni prima dividerà la vettura con Conway nei test collettivi della IndyCar al Texas Motor Speedway. Con la seconda vettura dell’A.J. Foyt Racing salgono così a 32 le accoppiate vettura/pilota già confermate ufficialmente per Indianapolis.
Marco Strazzulla
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