L’Italia chiama, Valsecchi risponde. Andatelo a raccontare a chi dice che in Italia non ci sono più piloti degni di nota e che la scuola dell’automobilismo italiano è più in crisi dell’economia stessa. Andatelo a raccontare a tutti coloro che erano scettici e ne parlavano male. Davide a costoro ha risposto con i fatti. Ben sette decimi rifilati al suo diretto inseguitore nelle libere. Ed ora la pole. Pole segnata con il tempo di 1’41”200 con circa due decimi di vantaggio su Esteban Gutierrez che partirà dal lato sporco del tracciato. L’ottimo momento della DAMS è confermato da Felipe Nasr che agguanta il terzo posto, precedendo l’elvetico Leimer di 13 millesimi di secondo. In terza fila ci sono Johnny Cecotto e Richelmi, quest’ultimo passato da 18esimo nelle libere al sesto posto. Settimo posto solamente virtuale per Ericsson che dovrà essere penalizzato di dieci posizioni per l’incidente innescato con Valsecchi nella scorsa gara. Ottavo tempo per il vincitore del secondo round in Malesia, James Calado con la Lotus seguito da Luis Razia su Arden. Chiude la top ten Max Chilton che non è riuscito a ripetere l’ottima prestazioni delle libere.
A parte Valsecchi, non bene gli altri team e piloti italiani. Rapax non è andata oltre la 14esima posizione con Dillmann. Segue Coletti con il team Coloni che partirà 15esimo con la vettura di Fabio Onidi. Male anche Crestani, solo 20esimo.
A seguito di un contatto alla curva 1, Hartley è stato retrocesso di 5 posizioni in griglia.
I tempi:
1. Davide Valsecchi – DAMS – 1’41″200
2. Esteban Gutierrez – Lotus – + 0″279
3. Felipe Nasr – DAMS – + 0″585
4. Fabio Leimer – Racing Engineering – + 0″598
5. Johnny Cecotto – Barwa Addax – + 0″658
6. Stéphane Richelmi – Trident – + 0″662
7. James Calado – Lotus – + 0″739
8. Luiz Razia – Arden – + 0″762
9. Max Chilton – Marussia Carlin – + 0″780
10. Rio Haryanto – Marussia Carlin – + 0″897
11. Giedo van der Garde – Caterham – + 0″939
12. Jolyon Palmer – iSport – + 0″956
13. Dani Clos – Barwa Addax – + 0″958
14. Tom Dillmann – Rapax – + 0″990
15. Fabio Onidi – Scuderia Coloni – + 1″174
16. Rodolfo Gonzalez – Caterham – + 1″209
17. Marcus Ericsson – iSport – penalizzato
18. Nathanel Berthon – Racing Engineering – + 1″227
19. Julian Leal – Trident – + 1″256
20. Fabrizio Crestani – Lazarus – + 1″506
21. Stefano Coletti – Scuderia Coloni – + 1″653
22. Nigel Melker – Ocean – + 1″695
23. Simon Trummer – Arden – + 1″814
24. Giancarlo Serenelli – Lazarus – + 2″707
25. Ricardo Teixeira – Rapax – + 2″878
26. Brendon Hartley – Ocean – penalizzato
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