a cura di Vincenzo Carlesimo
A Jerez de la Frontera la sfida spagnola tra Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa ha appassionato il pubblico di casa, più in difficoltà Stoner che si qualifica quinto sul suo circuito più ostico mentre sprofonda Valentino Rossi 13simo.
Lo spagnolo del team Yamaha realizza quindi l’en-plein di pole in questa stagione, approfittando anche del fatto che Stoner non ama particolarmente questo tracciato e della crisi nera, nerissima di Rossi che continua ad ottenere qualifiche non all’altezza del suo palmares.
A salvare la Ducati il terzo posto di Nicky Hayden: con la Ducati e la stampa italiana concentrata solo su Rossi, lui prosegue nella sua strada ed ottiene risultati che il più blasonato pilota italiano non riesce a replicare.
Cosa deve fare l’americano per meritarsi un po’ più di attenzioni e magari diventare la prima guida nel team? Raggiungere un podio domani potrebbe invertire un po’ le gerarchie, nella squadra contano solo i risultati e non le vittorie ottenute nel passato e, visto che Rossi è anche dietro anche alle moto “satelliti” di Abraham e di Barbera, forse sarebbe il caso che il team di Borgo Panigale faccia la sua scelta.
Cal Crutchlow continua ad impressionare con la Monster Yamaha Tech 3 e partirà quarto proprio davanti a Casey Stoner; Spies, Dovizioso, Bautista, Bradl e De Puniet con la prima moto Crt completano la top ten.
Ultima posizione per Colin Edwards, autore di una caduta senza conseguenze, l’americano vista la sua velocità non avrà problemi a recuperare posizioni e, magari, tornare a duellare con De Puniet per il primo posto Crt.
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Risultato Qualifiche | Tempo | Distacco | |
1. Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing) | 1:39.532 | ||
2. Dani Pedrosa (Repsol Honda Team) | 1:39.667 | + 0.135 | |
3. Nicky Hayden (Ducati Team) | 1:40.563 | + 1.031 | |
4. Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3) | 1:40.570 | + 1.038 | |
5. Casey Stoner (Repsol Honda Team) | 1:40.577 | + 1.045 | |
6. Ben Spies (Yamaha Factory Racing) | 1:41.090 | + 1.558 | |
7. Andrea Dovizioso (Monster Yamaha Tech 3) | 1:41.180 | + 1.648 | |
8. Alvaro Bautista (San Carlo Honda Gresini) | 1:41.447 | + 1.915 | |
9. Stefan Bradl (LCR Honda MotoGP) | 1:41.550 | + 2.018 | |
10. Randy De Puniet (ART Power Electronics Aspar) | 1:41.700 | + 2.168 | |
11. Karel Abraham (Ducati Cardion AB Motoracing) | 1:41.724 | + 2.192 | |
12. Hector Barbera (Ducati Pramac Racing Team) | 1:41.871 | + 2.339 | |
13. Valentino Rossi (Ducati Team) | 1:42.961 | + 3.429 | |
14. Aleix Espargaro (ART Power Electronics Aspar) | 1:43.135 | + 3.603 | |
15. Michele Pirro (San Carlo Honda Gresini) | 1:43.363 | + 3.831 | |
16. Mattia Pasini (Speed Master) | 1:44.308 | + 4.776 | |
17. Yonny Hernandez (BQR Avintia Blusens) | 1:44.467 | + 4.935 | |
18. Danilo Petrucci (Came IodaRacing Project) | 1:44.645 | + 5.113 | |
19. Ivan Silva (BQR Avintia Blusens) | 1:44.717 | + 5.185 | |
20. James Ellison (Paul Bird Motorsport) | 1:45.724 | + 6.192 | |
21. Colin Edwards (Suter NGM Mobile Forward Racing) | 1:46.200 | + 6.668 |
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Il motivo è unico: dopo aver investito 13 milioni di euro annui sul dottore è ovvio che la Ducati continui a puntare su di lui.