Razia c’è. E’ un messaggio in codice, neanche troppo difficile da interpretare quello del brasiliano nei confronti di Davide Valsecchi, che comanda il campionato con venticinque punti di vantaggio su Luiz stesso.
Qualche problema prima della partenza sia per Serenelli, che spegne la vettura partendo per il giro di ricognizione, e Palmer ,che la spegne nella simulazione di partenza nel giro di ricognizione. Simpatico siparietto di una decina di commissari di percorso che per rimuovere la vettura dell’inglese pensano bene di farla passare nello scolo dell’acqua, facendola rimanere bloccata. Conseguenza: due giri di ricognizione e uno in meno di gara.
Luiz Razia parte primo e ci rimane per tutto il tempo, amministrando il distacco e le gomme con tutta la tranquillità possibile. In partenza si è piazzato secondo il francese Berthon che non ha mai impensierito il battistrada. Il pilota della Racing Engineering ha condotto la gara con un buon vantaggio sul suo diretto inseguitore dopo averci battagliato fianco a fianco ad inizio gara: alla prima curva dopo lo start, Valsecchi è arrivato leggermente lungo bloccando l’anteriore sinistra e perdendo la corda e la possibilità di lottare per la seconda posizione, favorendo Berthon. Tuttavia buona la gara del pilota di Erba che nonostante una vettura non al top chiude sul podio mettendo in cascina punti fondamentali.
Dietro c’è stata grande bagarre che ha penalizzato le vetture del team Coloni che sono rimaste imbottigliate nel traffico. Ottima la prestazione di James Calado che si districa bene al via per poi andarsi a prendere a suon di sorpassi la quarta posizione fino a pressare negli ultimi giri Davide Valsecchi, senza però riuscirlo a sorpassare. Bene Stefano Coletti che sembra cominciare ad avere feeling con la vettura ed il team. Oggi chiude ottavo, autore anche di un ottimo sorpasso alla prima curva staccando all’esterno. Peccato per Fabio Onidi, il milanese sfortunato per il traffico in partenza, è anche sfortunato per un contatto con Melker dopo un tentativo sbagliato di sorpasso su Cecotto. Positiva la prestazione dell’altro italiano Fabrizio Crestani con Lazarus che chiude in decima piazza. Gara poco sotto la sufficienza per Gutierrez e Nasr che non trovano il passo giusto per emergere.
Ancora una gara senza acuti per i team italiani Rapax e Trident che rimangono nelle retrovie.
Classifica
1. Luiz Razia – Arden – 25 giri
2. Nathanael Berthon – Racing Engineering – + 5”2
3. Davide Valsecchi – DAMS – + 5”8
4. James Calado – Lotus – + 6”5
5. Max Chilton – Marussia Carlin – + 13”1
6. Giedo van der Garde – Caterham – + 14”3
7. Esteban Gutierrez – Lotus – + 14”8
8. Stefano Coletti – Scuderia Coloni – + 19”2
9. Felipe Nasr – DAMS – + 19”7
10. Fabrizio Crestani – Lazarus – + 21”5
11. Fabio Leimer – Racing Engineering – + 22”8
12. Tom Dillmann – Rapax – + 23”3
13. Johnny Cecotto – Barwa Addax – + 30”1
14. Rodolfo Gonzalez – Caterham – + 30”6
15. Rio Haryanto – Marussia Carlin – + 31”2
16. Josef Kral – Barwa Addax – + 31”8
17. Julian Leal – Trident – + 32”8
18. Fabio Onidi – Scuderia Coloni – + 34”3
19. Stéphane Richelmi – Trident – + 34”8
20. Simon Trummer – Arden – + 35”4
21. Victor Guerin – Ocean – + 38”9
22. Marcus Ericsson – iSport – + 39”8
23. Ricardo Teixeira – Rapax – + 41”9
24. Nigel Melker – Ocean – + 48”4
La top ten del campionato:
Valsecchi 129; Razia 104; Calado 69; van der Garde 60; Gutierrez 59; Chilton 57; Leimer 41; Nasr 28; Dillmann 27; Coletti 26.
Twitter: @alessandroroca
Share this content: