a cura di Silvano Taormina
Agli occhi di noi europei la Cina appare solitamente come un paese lontano. Una lontananza da intendere non solo dal punto di vista geografico, come testimoniato dal compianto Giorgio Bettinelli che l’ha raggiunta in Vespa partendo da Roma, ma soprattutto culturale, scandagliata dai racconti dell’altrettanto compianto Terzani. La distanza aumenta ancor di più quando si parla di motorsport, categoria sportiva che sembra non appartenere a questo Paese. Sembra, appunto. Gran Premio di China a Shanghai e Gran Premio di Macao a parte, le realtà da tenere d’occhio non mancano. Il WTCC e FIA GT1 ormai vi fanno tappa da anni. L’A1 GP l’ha sperimentata regolarmente su più di un circuito. L’Endurance inizia a farsi apprezzare. In passato anche DTM, V8 Supercars e MotoGP hanno testato il suolo cinese. Da quest’anno si scomoderanno anche gli americani, con l’Indycar Series pronta a sbarcare sull’inedito tracciato di Qindao.
Ma è entro i confini segnati dalla muraglia che bisogna concentrare l’attenzione. Il motorsport in Cina sta crescendo e lo testimoniano le griglie di affollate griglie di partenza dei vari campionati nazionali. Tra questi meritano menzione la VW Scirocco Cup, la Radical Series, il China Touring Car Championship e la Formula Pilota China oltre al Ferrari Challenge Asia Pacific, la Porsche Supercup Asia, l’ATCC e l’Asian GT.
Naturalmente il livello dei piloti è ancora discutibile e i migliori preferiscono trasferirsi in Europa, ma i margini per una crescita costante ci sono tutti. É curioso notare che in questo Paese stanno trovando spazio anche dei nostri connazionali. Nomi del tutto sconosciuti alle nostre latitudini, senza alcuna esperienza sui tracciati nostrani. Pur affrontando le corse come un hobby da affiancare alle loro attività imprenditoriali, stanno acquisendo una popolarità sempre crescente e in più di un’occasione hanno fatto risuonare l’inno di Mameli.
A cominciare da Stefano Montesi, campione 2011 della Volkswagen Scirocco Cup, uno dei campionati cinesi più competitivi. A contendergli il titolo è stato fino all’ultimo un altro pilota tricolore, Andrea Reggiani, a sua volta campione nel 2010. Al monomarca della Casa di Wolfsburg hanno preso parte anche Niccolo Magnoni e Filippo Cuneo. La categoria che però attrae di più i nostri piloti è la Formula Pilota China, la versione orientale della nostrana Formula Aci/CSAI. Lo scorso vi hanno partecipato, seppur in poche e circoscritte occasioni, gli emergenti Lorenzo Camplese, Riccardo Agostini e Antonio Spavone. Alle presenze di questi tre giovani si aggiungono quelle a tempo pieno da parte del già citato Montesi e del suo compagno di squadra in seno al team Audax PS Angelo Negro. Quest’ultimo, leccese di nascita ma da anni residente a Shanghai dove dirige un’affermata catena di negozi di abbigliamento, poche settimane fa ha debuttato anche nel Ferrari Challenge Asia-Pacific tra le fila del team Naza Racing Team, cogliendo subito un ottavo posto in gara 2 al termine di una bella rimonta dal fondo della griglia dopo alcuni problemi riscontrati in prova.
Andrea Reggiani nella Scirocco Cup China a Chengdu
Stefano Montesi nella Scirocco Cup a Zhuhai
Angelo Negro nel Ferrari Challenge a Shanghai
Riccardo Agostini in Formula Pilota a Tianma
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