Marco Andretti è stato il più veloce nel Fast Friday, ultima giornata di prove in vista della 500 Miglia di Indianapolis. Grazie all’extra boost del turbo concesso dalla IndyCar in vista delle qualifiche, e aiutato anche dalla scia fornitagli da Tony Kanaan, il pilota statunitense ha fatto segnare il miglior tempo del mese, in 39.5535 (366,112 kmh). Alla fine della giornata la classifica dei tempi è stata dominata dai motori Chevrolet, che hanno piazzato quattro vetture ai primi quattro posti e otto nei primi dieci. Il Team Penske si è portato al secondo posto con Ryan Briscoe e al terzo con Helio Castroneves, mentre Ryan Hunter-Reay ha chiuso al quarto posto; quinto e migliore dei piloti Honda, Scott Dixon. Il grande stato di forma dell’Andretti Autosport è stato confermato dal sesto e settimo posto di James Hinchcliffe e Ana Beatriz, mentre la top 10 è stata completata da JR Hildebrand, Dario Franchitti e Tony Kanaan. “Perché non provare ad andare in pole?” ha detto Andretti. “Una volta che entri tra i primi nove, si potrebbe anche andare in pole. Significherebbe il mondo per me. Mi sono presentato questo mese per vincere la gara e io ancora credo di poterlo fare anche da 33°, ma se potessimo farlo dal primo posto sarebbe fantastico. Oggi è stato un grande giorno per noi. Io pensavo di essere un po’ in deficit con i miei compagni di squadra quando è iniziato il mese, ma abbiamo recuperato. Abbiamo risvegliato la vettura e, ovviamente, con questa spinta che abbiamo potuto aggiungere oggi la mia macchina si è risvegliata ancor di più. Abbiamo lavorato sodo per recuperare ogni decimo. Ho lavorato duramente in particolare sulla costanza nei quattro giri, che penso sia ciò che farà la differenza.” “I piloti dell’Andretti Autosport saranno i favoriti per le qualifiche e direi anche per la gara“, ha detto Briscoe. “Non ho fatto molti long run con loro, ma li ho visti in azione insieme e sembravano andare abbastanza bene. Hanno fatto un buon lavoro, sicuramente. Penso che tutti noi con la Chevrolet siamo molto soddisfatti di come le cose sono andate nel corso della settimana durante le prove. Sarà una lotta molto ravvicinata. Ci sono un sacco di squadre che stanno facendo veramente bene quest’anno. Ci sono un sacco di squadre piccole che sono vicine ai grandi. Noi dobbiamo continuare a lavorare duro.” “Scott e io siamo i primi due piloti Honda al momento e penso che abbiamo ancora del lavoro da fare“, ha detto Franchitti. “Non possono esserci rose tutti i giorni e bisogna soltanto continuare a spingere. Abbiamo del lavoro da fare e i ragazzi del team stanno lavorando molto duramente su questo con i ragazzi della Honda per ottenere qualcosa prima delle qualifiche. Qualunque cosa succeda noi faremo del nostro meglio e questo è tutto quello che possiamo fare.” In pista sono scesi tutti i piloti, che hanno totalizzato 1206 giri, con l’eccezione di Oriol Servia, fermo ai box per un problema al motore, mentre Michel Jourdain ha potuto effettuare solo pochi giri, sempre per un guasto al motore. Jean Alesi è stato il migliore dei piloti Lotus, 31° a 2.6 secondi di distacco da Andretti. I due piloti del Dragon Racing, Katherine Legge e Sebastien Bourdais, hanno completato rispettivamente i loro Rookie Orientation Program e ‘refresher course’. Adesso spazio alle qualifiche, con Sabato il Pole Day e Domenica il Bump Day.
Marco Strazzulla
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