Il Bump Day ha come da tradizione completato la griglia di partenza per la 500 Miglia di Indianapolis. Come previsto dopo le prove libere, 33 piloti hanno tentato la qualificazione, e quindi alla fine della giornata nessun pilota è stato escluso e si sono tutti qualificati. Il più veloce alla fine del Bump Day è stato Sebastien Bourdais, che ha girato alla media di 223,760 mph (360,030 kmh), velocità che gli avrebbe permesso di partire dal quindicesimo posto se fosse stato ottenuto Sabato durante il Pole Day. “La prestazione è stata buona“, ha detto Bourdais. “Vorrei solo che fosse stato ieri, e saremmo un po’ più in alto in griglia. Non abbiamo cambiato molto la macchina. Il bilanciamento era buono. La velocità è cambiata molto rispetto a Sabato, e non riusciamo a capire perché. Sono solo felice che la nostra vettura faccia parte dello show. Sono felice di poter correre con la Chevrolet e guardo con fiducia al resto della stagione.” Bourdais dividerà la nona fila con il rookie Wade Cunningham (223,258 mph) e Oriol Servia (222,393 mph). Servia era stato protagonista, insieme a Ed Carpenter e Bryan Clauson, di uno dei tre incidenti del Pole Day. Il team Panther/Dreyer&Reinbold Racing è comunque riuscito a risistemare la vettura in maniera rapida ed efficace per permettere la pilota spagnolo di scendere in pista e qualificarsi, così come nel caso di Clauson e del Sarah Fisher Hartman Racing. Carpenter si è invece qualificato con la vettura di riserva. “La squadra ha fatto un grande lavoro per preparare questa vettura“, ha dichiarato Carpenter. “Siamo stati un po’ conservativi durante i giri di qualifica, perché avevamo solo bisogno di entrare nello show. L’intera squadra ha lavorato fino alle 4 di notte. Non possiamo lamentarci, sono un gruppo di ragazzi davvero professionali. Abbiamo scoperto alcune cose che ci hanno ostacolano. Il mese finora non è andato come avevamo previsto. Penso di aver avuto fortuna negli ultimi anni con il primo giorno di qualificazione. Credo che questo era il nostro anno difficile.” Carpenter (222,324 mph) dividerà la decima fila con Mike Conway (222,319 mph) e Katherine Legge (221,624 mph), mentre in undicesima fila partiranno Clauson (214,455 mph), Simona de Silvestro (213,393 mph) e Jean Alesi (210,094 mph). Senza il patema delle non qualificazioni, la giornata è stata così utilizzata per il resto come ultima giornata di prove libere. Il fatto più rilevato è stato l’incidente che ha visto protagonista Charlie Kimball. Il pilota americano è finito violentemente a muro in curva 1, senza comunque rimediare guai fisici. Alla fine della giornata il miglior tempo tra coloro che non dovevano qualificarsi è stato ottenuto da Marco Andretti (che ha girato in 40.6982), davanti a Will Power e Justin Wilson.
Griglia di partenza:
Fila 1: Ryan Briscoe – James Hinchcliffe – Ryan Hunter-Reay
Fila 2: Marco Andretti – Will Power – Helio Castroneves
Fila 3: Josef Newgarden – Tony Kanaan – EJ Viso
Fila 4: Rubens Barrichello – Alex Tagliani – Graham Rahal
Fila 5: Ana Beatriz – Charlie Kimball – Scott Dixon
Fila 6: Dario Franchitti – James Jakes – JR Hildebrand
Fila 7: Takuma Sato – Townsend Bell – Justin Wilson
Fila 8: Michel Jourdain – Simon Pagenaud – Sebastian Saavedra
Fila 9: Sebastien Bourdais – Wade Cunningham – Oriol Servia
Fila 10: Ed Carpenter – Mike Conway – Katherine Legge
Fila 11: Bryan Clauson – Simona De Silvestro – Jean Alesi
Marco Strazzulla
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