Danica Patrick apre ad un possibile ritorno alla 500 Miglia di Indianapolis nel 2013. Durante il weekend della Coca-Cola 600 a Charlotte di domenica scorsa, la Patrick (che quest’anno corre nella NASCAR Nationwide Series e l’anno prossimo dovrebbe passare alla Sprint Cup) ha affermato di avere come obiettivo quello di disputare la doppietta Indianapolis/Charlotte, come fece per l’ultima volta Robby Gordon nel 2004. “Io penso che Indy è un posto speciale per me“, ha detto la Patrick. “Non è un mistero che se facessi la Indy 500, questo non dovrebbe influenzare la mia avventura in NASCAR. Se tutto funziona, e siamo in grado di gestire la transizione verso la Sprint Cup, sarebbe fantastico. Sarebbe un inferno, ci sarebbe un sacco di lavoro, ma sono sicura che sarebbe piuttosto divertente. Per me, il periodo che passa dall’ultima volta che ho guidato una vettura Indy è sempre un periodo troppo grande. Se dovessi tentare, io non voglio fare nulla che possa offuscare tutti i miei bei ricordi e i successi che ho avuto, con un tentativo che non sarebbe comodo per me. Quindi sì, sarebbe fantastico.” Ovviamente una operazione del genere comporterebbe un insieme di accordi tutti da sistemare. Innanzitutto, lei corre in NASCAR con la Chevrolet, quindi sarebbe impossibile vederla a Indy con altre marche che non siano la Chevrolet. Difficilmente l’attuale team della Patrick in NASCAR, lo Stewart-Haas Racing, potrebbe schierare una vettura in proprio, e sarebbe molto più probabile una partnership con qualche team della IndyCar. La Chevrolet al momento schiera in IndyCar i team Penske, Andretti, KV, Panther, Dragon, Carpenter e Dreyer&Reinbold. La presenza di GoDaddy come main sponsor ovviamente porterebbe direttamente ad un ritorno della Patrick con Andretti. La situazione non sarebbe comunque idilliaca, viste le recenti dichiarazioni di Michael in cui sottolineava come, appena andata via la Patrick, quest’anno la sua squadra sia tornata improvvisamente super-competitiva. Se dovesse fallire l’opzione Andretti, il Team Penske sarebbe senza dubbio la scelta migliore, ma non è detto che Roger Penske abbia il desiderio/interesse/spazio per affidare a lei quella al momento sarebbe la sua quarta vettura. Logisticamente comunque l’operazione non sarebbe facilissima. A parte il giorno della gara, la situazione sarebbe complicata e molto congestionata anche nelle settimane precedenti. Due domeniche prima la NASCAR corre a Darlington, e questo comporterebbe la perdita dei primi due giorni di prove ad Indianapolis, cosa molto grave per un pilota che sarebbe all’esordio con le nuove vetture. Il sabato seguente, ad Indianapolis è in programma il Pole Day e la NASCAR corre a Charlotte la sua gara All Star. Difficile che la Patrick possa rinunciare ad uno dei due appuntamenti, ma fare combaciare le due cose sarebbe quasi impossibile (specialmente con il nuovo formato delle qualifiche di Indy che prevede poi lo Shootout tra i primi 9). Ovviamente, senza considerare la possibilità di un ritardo causa pioggia. Inoltre ci sarebbero tutti gli impegni coi media, gli sponsor e le attività di promozione che nella settimana precedente le due gare andrebbero a sovrapporsi. Tutte attività che comunque in passato non hanno impedito a John Andretti, Robby Gordon e all’attuale proprietario del team che fa correre la Patrick nella Sprint Cup, Tony Stewart, di effettuare la doppietta.
Marco Strazzulla
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