Gara soporifera quella nel santuario di Spa-Francochamps a causa delle condizioni meteorologiche che hanno costretto i piloti a guidare in punta di dita e a dosare l’acceleratore. Come annunciato dalle libere e dalle qualifiche ufficiali è stato un dominio delle Audi con Morbidelli e Kristoffersson che alla partenza salutano tutti e se ne vanno, facendo gara a se.
Il primo start è stato annullato dal momento che le vetture non erano perfettamente allineate come da regolamento. La seconda partenza è quella buona e il passaggio alla Source vede le Audi che fanno l’andatura seguite dalle Mercedes del team CAAL e poi dall’ex F.1 Mika Salo con la Maserati Quattroporte che se la deve vedere con il tenace Camilo Zurcher. La visibilità è molto ridotta e i piloti indugiano su eventuali attacchi e manovre d’avvicinamento. Al primo giro, le due RS5 che guidano il gruppo vantano un notevole vantaggio sugli inseguitori per merito della vettura a trazione integrale. Notevole fatica per rimanere in pista, invece, fanno le AMG che sono costrette a dosare alla perfezione i loro oltre 500 cavalli. Inizia la bagarre tra Schöffler e Gabellini che viene passato nella parte mista del tracciato. Ferrara prova a cambiare passo e cerca di andare a prendere il suo compagno di squadra Vitantonio Liuzzi, e allo stesso tempo se la deve vedere con Mika Salo e la sua Maserati Quattroporte. Schöffler infila Andrea Larini alla Source sfruttando la stabilità della sua vettura che danza sulle strade bagnate del circuito belga. Il giovane pilota tedesco ora ha messo nel mirino il colombiano Zurcher che fatica a tenere il ritmo delle vetture di Inglostadt con la sua Mercedes. Più dietro c’è una gran lotta tra Sini e Caldarola che sembrano dimenticarsi delle condizioni climatiche estreme e quest’ultimo si vede sfilare la sagoma della Chevrolet nella curva Blanchimont. Pigoli è costretto al ritiro e chiude la sua gara ai box. Problemi anche per Morbidelli che nella parte finale della gara perde l’ausilio del tergicristalli, a dir poco fondamentale in queste condizioni. La Mercedes di Larini sfrutta il rettilineo del Kemmel per sopravanzare Stefano Gabellini, con il pilota della casa bavarese che prova a sfruttare l’agilità della sua vettura nel tratto misto, ma le condizioni del tracciato non gli permettono di rimanere troppo vicino all’avversario. Morbidelli va a chiudere la gara in tranquillità su Johan Kristoffersson. Chiude terzo Vitantonio Liuzzi seguito da Ferrara, Salo, Zurcher e Schöffler.
Gara 1 | |||
1 | Gianni Morbidelli | Audi Italia | |
2 | Johan Kristoffersson | KMS Audi | |
3 | Tonio Liuzzi | CAAL Mercedes | |
4 | Luigi Ferrara | CAAL Mercedes | |
5 | Mika Salo | Swiss Maserati | |
6 | Camilo Zurcher | Romeo Mercedes | |
7 | Thomas Schoffler | MTM Audi | |
8 | Andrea Larini | Romeo Mercedes | |
9 | Stefano Gabellini | Dinamic BMW | |
10 | Thomas Biagi | Dinamic BMW | |
11 | Francesco Sini | Solaris Chevrolet | |
12 | Luca Rangoni | Roma Mercedes | |
13 | Jeff Smith | Dinamic BMW | |
14 | Nico Caldarola | Roma Mercedes | |
15 | Domenico Ferlito | Ferlito Jaguar | |
16 | Paolo Meloni | W&D BMW | |
17 | Mauro Cesari | Swiss maserati | |
18 | Walter Meloni | W&D BMW | |
19 | Max Pigoli | Ferlito Jaguar |
Twitter: @alessandroroca
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