La Scuderia Coloni, che di recente ha annunciato l’uscita dalla GP2 Series, sta valutando la possibilità di attraversare l’oceano e disputare nel 2013 il campionato della IZOD IndyCar Series. Paolo Coloni, uno dei responsabili del team, ha infatti espresso interesse nella possibilità di entrare in IndyCar direttamente come team oppure appoggiando qualche pilota. “Oltre a possedere una squadra che correrà nella GP2 Series fino alla fine del 2012, io gestisco la carriera di alcuni piloti“, ha detto Paolo Coloni al sito SPEED.com. “Come manager di diversi piloti, ho speso un sacco di tempo a pensare a come aiutarli a diventare dei professionisti e a sviluppare la loro carriera. In Europa tutti questi giovani talenti devono spendere milioni di euro per correre in GP2 o nella Formula Renault 3.5, al fine di rilanciare la propria carriera, ma la realtà è che se non sono seguiti direttamente da un costruttore l’unico modo per entrare in Formula 1 è avere almeno 15 milioni di euro per acquistare un posto nelle ultime due file della griglia. Quindi è il momento di rendersi conto che dobbiamo cercare altre opzioni, e credo che la IndyCar abbia molto da offrire a un pilota e ai suoi potenziali sponsor. E’ un grande spettacolo sia in termini di interesse e di copertura da parte dei media e dei fan, ed è molto meglio di quello che l’Europa può offrire al di sotto della Formula 1. Guardando il passato lontano e recente vi sono diversi piloti europei che sono riusciti a diventare dei top driver nella IndyCar, come Alex Zanardi, Max Papis o Dario Franchitti. Quindi credo davvero che dovremmo prestare attenzione a ciò che accade dall’altra parte dell’oceano. Vorrei creare un collegamento che possa portare regolarmente i piloti europei in IndyCar. Ciò potrebbe avvenire direttamente con la mia squadra oppure portando un pilota in un team già esistente e poi evolvere in un team Coloni in IndyCar più tardi. Sono aperto a molte opzioni, ma non posso negare che portare il nostro nome a correre insieme ai grandi nomi degli sport motoristici americani come Penske e Rahal sarebbe veramente stimolante per noi.” Il primo nome che viene in mente è quello di Luca Filippi, che nel 2011 corse in GP2 con la Scuderia Coloni arrivando secondo in campionato alle spalle di Romain Grosjean, e che quest’anno doveva esordire in IndyCar con il Rahal Letterman Lanigan Racing prima che l’accordo fosse sospeso per mancanza di sponsor.
Marco Strazzulla
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