E’ tornato Daniel Pedrosa. “Camomillo”, davanti al pubblico di casa, ha sfoderato una prestazione magnifica che gli ha permesso di conquistare la vittoria al Motorland Aragòn, mettendo le ruote davanti al connazionale e leader della classifica mondiale Jorge Lorenzo ed a un astuto Andrea Dovizioso.
Si tratta così della sua quarta vittoria nell’anno in corso, la terza nelle ultime quattro gare, a testimonianza dell’ottimo stato di forma del piccolo spagnolo. Per Jorge Lorenzo si tratta così dell’ennnesimo podio, che conferma la costanza del campione iberico, giunto al traguardo sempre, se si eccettua il ritiro ad Assen, o in prima o in seconda posizione.
CRONACA DI GARA
Dalla pole position scatta la Yamaha di Jorge Lorenzo, davanti al rivale Dani Pedrosa e all’inglese Cal Crutchlow; in seconda fila un redivivo Ben Spies davanti alla Honda di Stefan Bradl ed alla Yamaha Tech 3 di Andrea Dovizioso. In partenza, a causa del rettilineo piuttosto corto, Pedrosa non riesce a sfruttare il suo proverbiale scatto per portarsi in testa, cedendo l’holeshot a Jorge Lorenzo. Sin dal primo giro Lorenzo e Pedrosa si installano su un ritmo insostenibile per chiunque altro avversario, creando in breve un ampio gap tra loro e il quartetto di inseguitori capitanato da Ben Spies e composto, oltre all’americano, dalle due Yamaha di Crutchlow e Dovizioso e dal tedesco Stefan Bradl. Più indietro, mentre Pedrosa si avvicina a suon di giri veloci alla prima posizione, termina il weekend nero del team ufficiale Ducati: prima Rossi, a causa di un contatto con Johnny Rea, finisce lungo in una via di fuga ritrovandosi in ultima posizione, quindi Hayden, impostando una curva fuori traiettoria, si ritrova a cavallo della sua moto lanciato nella ghiaia ad alta velocità. Il tentativo di frenare la Ducati prima delle barriere è vano e l’americano viene sbalzato dalla sua moto per volare oltre le recinzioni del circuito. Portato conscio al centro medico, Nicky evidenzia soltanto delle contusioni. La gara continua con l’aggancio di Pedrosa su Jorge Lorenzo a 17 giri dal termine e con la caduta di Bradl, che si trovava in terza posizione.
A metà gara la situazione vede i 2 campioni spagnoli con un enorme vantaggio su un terzetto in lotta per l’ultimo gradino del podio composto dai due piloti Tech 3 e da Ben Spies. Più indietro, staccato, Bautista e a seguire Rea, Abraham, Barbera, De Puniet, Espargarò ed il rimontante Rossi. In pochi giri Pedrosa, a dispetto dei tempi del warm-up che lo vedevano più lento di Lorenzo sul passo gara, supera in staccata il rivale e lo stacca acquisendo un vantaggio di quasi 5 secondi.
Se ormai la lotta per la prima e la seconda posizione pare essersi decisa, ancora aperta è la contesa per l’ultimo gradino del podio: Crutchlow e Dovizioso sopravanzano Ben Spies e si producono in una serratissima lotta, che si accende negli ultimi 2 giri della gara. Alle spalle del terzetto la situazione è invariata, con Bautista in sesta posizione davanti al nordirlandese Rea, sostituto di Stoner, proveniente dalla SBK.
A tagliare quindi il traguardo da vincitore è Dani Pedrosa davanti a Lorenzo e a Dovizioso, che precede di soli 143 millesimi il compagno di squadra Crutchlow. Quinto giunge Ben Spies, poi Bautista, Rea e Rossi, che conlude ottavo. Nella “gara nella gara”, ovvero quella delle CRT, la “vittoria” è del maggiore dei fratelli Espargarò, che precede il compagno di team Randy De Puniet.
Con questa vittoria Pedrosa rosicchia 5 punti a Lorenzo, portandosi a 33 punti dalla vetta della classifica, quando mancano 4 gare al termine della stagione. “E’ stata una buona gara dopo un week end difficile” ha affermato Pedrosa al termine della gara, “soprattutto dopo l’ultima gara di Misano era difficile restare concentrato. Avevo problemi al cambio per togliere le marce ma la moto si guidava bene e sono contento di questa vittoria in Spagna davanti ai miei tifosi”. Meno soddisfatto Jorge Lorenzo.
ORDINE D’ARRIVO
01- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC213V – 23 giri in 42’10.444
02- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 6.472
03- Andrea Dovizioso – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 11.047
04- Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 11.184
05- Ben Spies – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 13.786
06- Alvaro Bautista – San Carlo Honda Gresini – Honda RC213V – + 28.166
07- Jonathan Rea – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 32.290
08- Valentino Rossi – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 44.432
09- Karel Abraham – Cardion AB Motoracing – Ducati Desmosedici GP12 – + 57.417
10- Aleix Espargaro – Power Electronics Aspar – ART GP12 – + 58.525 (CRT)
11- Randy De Puniet – Power Electronics Aspar – ART GP12 – + 59.863 (CRT)
12- Hector Barbera – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 1’14.561
13- Yonny Hernandez – Avintia Blusens – BQR FTR – + 1’16.159 (CRT)
14- James Ellison – Paul Bird Motorsport – ART GP12 – + 1’16.580 (CRT)
15- Michele Pirro – San Carlo Honda Gresini – FTR Honda MGP12 – + 1’25.815 (CRT)
16- Mattia Pasini – Speed Master Team – ART GP12 – + 1’31.801 (CRT)
17- Danilo Petrucci – CAME Iodaracing Project – Ioda Suter BMW – + 1’42.300 (CRT)
18- Colin Edwards – NGM Mobile Forward Racing – Suter BMW – a 1 giro (CRT)
CLASSIFICA MONDIALE
1.Lorenzo (290)
2.Pedrosa (257)
3.Stoner (186)
4.Dovizioso (179)
5.Crutchlow (135)
6.Rossi (128)
7.Bautista (128)
8.Bradl (115)
9.Hayden (93)
10.Spies (88)
11.Barbera (64)
12.De Puniet (52)
13.Espargaro (51)
14.Abraham (32)
15.Hernandez (28)
16.Pirro (25)
17.Edwards (22)
18.Ellison (19)
19.Rea (17)
20.Pasini (13)
21.Silva (11)
22.Petrucci (11)
23.Elias (10)
24.Rapp (2)
25.Salom (1).
Fabio Valente
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