Kansas Speedway. Quattordici bandiere gialle. Decine di cambi di leadership. Una media di un incidente ogni 18 giri. Centinaia di sorpassi, piloti che si sdoppiano, che riparano ai box auto semidistrutte in violenti contatti. Sembrano esserci tutti gli elementi per una gara che può stravolgere completamente la classifica della Chase for the Sprint Cup Series, ma invece…
LA GARA
Alla partenza sull’ovale del Kansas, il poleman Kasey Kahne è costretto a cedere subito la leadership durante il primo giro sul recentemente riasfaltato tracciato a vantaggio prima di Mark Martin e subito dopo di Aric Almirola, che con la sua Ford Fusion #43 comincia a costruire un solido vantaggio sugli inseguitori. Al giro 32 la prima caution della gara annulla i cinque secondi di vantaggio accumulati da un velocissimo Aric Almirola, che però può guidare il gruppo sotto la bandiera verde al giro 37, dopo che i detriti lasciati dall’incidente di Casey Mears sono stati rimossi.
Non passano che quattro giri quando Kyle Busch, che si trovava in una assai soddisfacente seconda posizione, finisce in testacoda e poi a muro danneggiando gravemente il retrotreno della #18 e venendo costretto a numerose riparazioni che lo portano a tornare in gara ormai doppiato. La gara riprende con Almirola ancora davanti a tutti, seguito da Newman, Bowyer e Johnson, mentre Keselowski naviga ai margini della top ten; la normalità dura solo fino al giro 71 dei 267 previsti, quando AJ Allmendinger, autore di una prestazione oltre ogni immaginazione con la modesta #51, finisce a muro mentre lottava per la quarta piazza.
Sotto la bandiera verde del giro 77 Johnson guida davanti ad Almirola solo fino al passaggio numero 83, nel quale Jeff Burton assaggia la durezza delle protezioni della pista dopo un testacoda a centro gruppo. Alla ripartenza il copione è lo stesso: Johnson in testa, seguito da Almirola che dopo pochi giri passa in testa, per rimanerci fino al passaggio numero 122, in cui proprio Aric, a seguito di un problema all’anteriore destra pone la parola fine alle sue speranze di vittoria con un violento contatto contro il muro esterno dell’ovale.
Se ormai il candidato per la vittoria pare Jimmie Johnson arriva il momento in cui la dea bendata sceglie proprio la #48 come protagonista della successiva bandiera gialla, al giro 146. Il cinque volte campione del mondo distrugge completamente il retrotreno della sua auto, ma grazie ad un lavoro incredibile del suo box, Jimmie ritorna in pista con la macchina aggiustata alla perfezione, solamente doppiato di un giro dal primo, divenuto quindi Matt Kenseth. Basta un giro e Bobby Labonte distrugge la sua auto tra la curva 3 e la curva 4, portando all’esposizione della bandiera gialla.
Si riparte, ma non c’è nulla da fare, poichè i contatti sono all’ordine del giorno: al giro 155 Danica Patrick, autrice di una gara più che sufficiente sperona l’incolpevole Landon Cassill, mandando quest’ultimo in testacoda e finendo ella stessa veementemente contro il muro. Dieci giri dopo è il turno di Tony Stewart a percorrere tutto il rettilineo derapando di traverso e causando la successiva bandiera gialla. La scena non cambia: si riparte e ci si riferma, con Marcos Ambrose e Trevor Bayne entrambi a muro al giro 169. Bisogna attendere solo altri cinque giri per vedere anche l’esperto Greg Biffle finire a muro perdendo le speranze di un buon piazzamento. Giro 181: I protagonisti continuano ad eliminarsi a vicenda, e a finire in testacoda sono Ryan Newman e Kyle Busch, che si era sdoppiato fino a risalire, inutilmente, in sesta posizione.
La ripartenza vede in testa Mark Martin, capace di mantenere saldamente la leadership fino al giro 213, in cui Aric Almirola, riportatosi nelle posizioni che contano, torna a sbattere contro le protezioni dell’ovale di Kansas causando un’ulteriore bandiera gialla. Al giro 222 si riparte, con Martin sempre in testa, Keselowski stabile in ottava posizione e Johnson in netto recupero, seppur con la macchina assai danneggiata, in tredicesima piazza.
L’ultima caution della serata la regala Sam Hornish Jr. al giro 234, sbattendo con la sua Dodge #22 a muro e portando al restart i sopravvissuti ai numerosi incidenti guidati da Kenseth e da Truex Jr. A 30 giri dal termine, la situazione pare essersi stabilizzata, con Kenseth in testa, Truex Jr. a seguire e poi Paul Menard in terza posizione. La gara continua tranquilla, proprio quando i tifosi sperano in una caution che permetta ai propri beniamini di recuperare terreno, ma non vi saranno interruzioni da qui alla fine e a transitare vittorioso sotto la bandiera a scacchi è proprio Matt Kenseth, al terzo successo in una stagione assai incostante. A completare il “podio”, Martin Truex Jr. e Paul Menard. Keselowski, ottavo, precede Jimmie Johnson, mantenendo inalterato il suo vantaggio sul diretto inseguitore.
ORDINE D’ARRIVO
CLASSIFICA MONDIALE
1 | Brad Keselowski | 2250 | Leader | |||||||
2 | Jimmie Johnson | 2243 | -7 | |||||||
3 | Denny Hamlin | 2230 | -20 | |||||||
4 | Clint Bowyer | 2225 | -25 | |||||||
5 | Kasey Kahne | 2220 | -30 | |||||||
6 | Martin Truex Jr. | 2207 | -43 | |||||||
7 | Tony Stewart | 2203 | -47 | |||||||
8 | Jeff Gordon | 2199 | -51 | |||||||
9 | Matt Kenseth | 2195 | -55 | |||||||
10 | Kevin Harvick | 2191 | -59 | |||||||
11 | Greg Biffle | 2188 | -62 | |||||||
12 | Dale Earnhardt Jr. | 2128 | -122 |
Fabio Valente (twitter: @hwfabio)
Share this content: